A Palazzo comunale di Pistoia oltre 100 persone hanno seguito il convegno sull’accreditamento socio-sanitario toscano, promosso dalla Turati con il patrocinio di Ars Toscana e del Comune. Saccardi: «Era importante fare con tanti operatori una riflessione sul nuovo sistema».
Oltre un centinaio i partecipanti al workshop “Il nuovo accreditamento socio-sanitario toscano. Come trasformare un adempimento in un’innovazione“, svoltosi lo scorso venerdì 12 ottobre nella sala Maggiore di Palazzo comunale, a Pistoia. «Era importante stamani fare con tanti operatori una riflessione sul nuovo sistema di accreditamento socio-sanitario», ha affermato Stefania Saccardi, assessore regionale al Diritto alla salute, al Welfare e all’Integrazione socio-sanitaria, la quale è intervenuta all’evento curando le conclusioni della mattinata. Ad aprirla, invece, è stata Anna Maria Celesti, vicesindaco di Pistoia e presidente della Società della salute pistoiese, intervenuta dopo i saluti della Fondazione Turati. Il workshop è stato infatti promosso da quest’ultima, con il patrocinio dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana e del Comune di Pistoia.
Dedicata a illustrare gli aspetti normativi, la filosofia di fondo, i punti comuni con l’accreditamento sanitario, le differenze con altri sistemi nazionali e le sinergie con altri modelli (come quello organizzativo previsto dalla legge 231/2001 e come quello del marchio Qualità & benessere), la prima parte della giornata ha visto intervenire referenti istituzionale ed esperti del settore. Hanno preso la parola Rossella Boldrini (direttore dei servizi sociali Ausl Toscana Centro), Barbara Trambusti e Luciana Galeotti del settore politiche per l’integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, Eleonora Moretti della Società della salute zona pisana, Francesca Collini di Ars Toscana, Tommaso Bellandi dell’Ausl Toscana Nord Ovest, Giovanna Paggi della Fondazione Turati e Luca Degani, presidente Uneba (Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale) Lombardia. Nel pomeriggio sono invece intervenuti Michele Giordano (Kpmg), l’avvocato Riccardo Carloni e Mario Iesurum, coordinatore del marchio Qualità & Benessere. La giornata si è conclusa con una tavola rotonda durante la quale sono stati stati presi in esame gli elementi chiave del percorso di accreditamento: moderata da Andrea Vannucci, direttore di Ars Toscana, ha visto la partecipazione di Andrea Blandi, presidente Uneba Toscana, Giancarlo Girolami, presidente Associazione residenze per anziani della Toscana, Delio Fiordispina, direttore Rsa Villa Serena e Del Campana Guazzesi, Barbara Trambusti e Fabio Pronti della Sds pistoiese.
«La nuova legge è stata da noi introdotta in Toscana anche a seguito di una serie di cambiamenti nella regolamentazione del sistema socio-sanitario in generale – ha proseguito Saccardi – a partire dalla libera scelta fino ad arrivare al portale per la scelta e per l’esercizio della libera scelta delle Rsa. Questo sistema doveva necessariamente essere completato con l’introduzione di criteri innovativi sul tema dell’accreditamento socio-sanitario che ci consentissero da un lato di snellire le procedure burocratiche per gli aspetti più formali dell’accreditamento e dall’altro, invece, di rafforzare gli elementi di qualità del sistema, anche a seguito di alcuni fatti di maltrattamenti recentemente accaduti nelle Rsa. Abbiamo fatto un’operazione che credo importante, attraverso la modifica della legge e poi l’introduzione del regolamento, per poter lavorare di più sulla qualità e un po’ meno sugli adempimenti burocratici».