Alla Fondazione Turati di Gavinana i valori alla base del marchio Qualità & Benessere, al quale la struttura aderisce dal 2018, si traducono in un impegno costante nel garantire agli anziani residenti, anche nel periodo della pandemia, una lunga serie di attività e attenzioni volte al loro benessere e alla qualità di vita.
Coltivare la passione per il disegno, ascoltare la musica preferita, curare il proprio aspetto, circondarsi delle foto dei propri cari, scegliere il menù del pasto in base ai propri gusti personali. Sono solo alcune delle attività dedicate ai residenti della Rsa “I fiori“ della Fondazione Turati di Gavinana, sulla Montagna pistoiese, e ispirate ai valori fondamentali attraverso i quali il marchio Qualità & Benessere, a cui la struttura aderisce dal 2018, valuta la qualità della vita e il benessere degli ospiti delle residenze per anziani.
Il marchio Q&B, un mezzo di valutazione reciproca e partecipata, integra diversi strumenti e logiche per la valutazione delle strutture residenziali. Il suo approccio è imperniato sul punto di vista dell’utente (customer orientation), sulla comunità (peer-review) e sul confronto (benchmarking) reciproco tra realtà che erogano servizi analoghi, in modo da favorirne il miglioramento continuo. Il livello delle prestazioni è valutato attraverso un centinaio di indicatori riconducibili a 12 fattori: rispetto, autorealizzazione, operosità, affettività, interiorità, comfort, umanizzazione, socialità, salute, libertà, gusto e vivibilità. Quella della Turati è una delle cinque Rsa aderenti al marchio in Toscana e nell’ultimo anno, in particolare, ha ideato e messo in atto una serie di buone pratiche pensate appositamente per il periodo della pandemia e ispirate ai valori fondanti di Q&B.
L’impegno dello staff per garantire il benessere e il rispetto delle esigenze di ospiti e familiari è stato grande ed è passato ad esempio attraverso attività quotidiane come la ginnastica, la fisioterapia, la richiesta ai piani di caffè e piccoli acquisti di giornali e riviste, ma anche dalla possibilità di coltivare le relazioni con i parenti e gli amici attraverso le videochiamate e la creazione, per le visite in presenza, di spazi sicuri, quali i gazebo nel parco del Centro sociosanitario e la stanza degli affetti. Dal servizio di psicologia interno alla personalizzazione delle stanze, dai laboratori creativi per la realizzazione di addobbi per le feste passando per il riordino degli armadi, la struttura si è impegnata per garantire, seppure con modalità diverse dettate dalle disposizioni anti Covid-19, i servizi di sempre: come quello di parrucchiera ed estetista (sostituita dal personale operativo) e come la celebrazione di feste e compleanni, le benedizioni della parrocchia per le festività, la possibilità di pregare, il diritto di voto, l’animazione e gli incontri da remoto con le associazioni del territorio. Un dialogo stretto e costante con le famiglie, insieme al supporto psicologico e alla rigorosa applicazione dei protocolli di sicurezza e di sanificazione, hanno consentito ai residenti di beneficiare di un clima positivo in sicurezza.