Il workshop “L’abitare di anziani e fragili, verso una proposta di co-programmazione”, promosso dalla Turati, ha offerto l’occasione per un confronto importante sul tema delle nuove forme di housing, con la presentazione dei primi risultati di una ricerca inedita. Il video dell’evento.
Alla biblioteca San Giorgio di Pistoia si è svolto mercoledì 17 aprile il workshop “L’abitare di anziani e fragili, verso una proposta di co-programmazione”, organizzato dalla Fondazione Turati con la compartecipazione del Comune di Pistoia e con il patrocinio della Società della Salute Pistoiese, in collaborazione il Laboratorio Percorsi di secondo welfare di Milano, che in occasione dell’evento ha presentato i primi risultati di una ricerca sul tema condotta su incarico della nostra Onlus. L’iniziativa ha dato spazio a più voci attorno alla questione dei nuovi modelli abitativi, necessari ad assicurare assistenza e contrasto alla solitudine in una società in cui gli anziani e i soggetti fragili sono sempre più numerosi. E dove, dunque, la direzione più efficace per dare risposte concrete sembra essere quella della co-programmazione e co-progettazione capace di coinvolgere tutti, dal Terzo settore al volontariato, dalla cooperazione al privato fino alle amministrazioni pubbliche.
Dopo i saluti del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, e di Franca Maino, docente all’università degli studi di Milano e direttrice del Laboratorio Percorsi di secondo welfare, e nonché dopo un saluto del consigliere provinciale Francesco Branchetti, i lavori sono stati introdotti da Giancarlo Magni, presidente della Turati, e da Anna Maria Celesti, vicesindaco di Pistoia e presidente SdS Pistoiese. Successivamente Chiara Lodi Rizzini e Manuela Verdino, ricercatrici del Laboratorio Percorsi di secondo welfare, hanno presentato la ricerca effettuata su incarico della Turati, intitolata “Abitare e anziani (fragili): evidenze e spunti per coprogettare nuove forme di housing“, dove sono state prese in considerazione alcune esperienze in atto nel nostro Paese. Dopo di loro Fabio Lenzi, fondatore di Iris (Idee e reti per l’impresa sociale) e consulente per la Regione Toscana nell’ambito del Pnrr, è intervenuto approfondendo il tema degli obiettivi, delle procedure e dei metodi della co-programmazione. Successivamente ha preso la parola l’assessore regionale al Welfare, Serena Spinelli, seguita dalla direttrice della SdS Pistoiese Silvia Mantero, dal presidente della società pistoiese di edilizia sociale Riccardo Sensi e da Paola Bellandi, componente del cda della Fondazione Caript, nonché dal presidente di Auser Toscana, Renato Campinoti, da Filippo Buccarelli di PoieinLab ricerca sociale, dal vicepresidente della delegazione Cesvot di Pistoia, Mauro Moretti, e dal professor Giulio Masotti, presidente onorario della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia.
Ecco il video dell’evento: