L’anno prossimo sarà di svolta, dopo la pandemia, la crisi energetica, l’improvvisa e drammatica perdita di Nicola Cariglia. Il Cda ribadisce il proprio impegno per proseguire l’opera da lui iniziata, esprimendo un sentito ringraziamento al personale della Turati e rivolgendo a tutti i migliori auguri di buon Natale.
Il 2022 è stato un anno molto difficile. In modo particolare per noi della Fondazione Turati. Il terzo anno di pandemia, con tutte le sue ripercussioni negative, la crisi energetica, con i costi andati alle stelle, la difficoltà di reperire personale, per le massicce assunzioni fatte dalle ASL, ma soprattutto la perdita, improvvisa e drammatica, di Nicola Cariglia, che da oltre 10 anni era alla guida della nostra Fondazione, hanno avuto un peso determinante.
Con Nicola abbiamo perso un amministratore attento ed oculato, una persona preparata e gentile e, per molti di noi, un amico, vero e sincero, che si dedicava con tutto se stesso alla crescita quantitativa e qualitativa della Turati.
Ora, alle soglie del nuovo anno, l’impegno di tutto il Consiglio di amministrazione è quello di proseguire, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione, l’opera di cambiamento e di rinnovamento appena iniziata.
Le difficoltà di questi ultimi anni lasceranno conseguenze durature, il mondo della sanità e soprattutto quello dell’assistenza a lungo termine, nel quale la Turati opera per la gran parte, non sarà più lo stesso, il completamento della riforma del Terzo settore obbligherà anche a cambiamenti di tipo istituzionale ed organizzativo.
Nel nuovo anno inizieremo a vedere i primi risultati del lavoro che, su questa strada, stiamo portando avanti.
Dal punto di vista strutturale stiamo completando il piano di ammodernamento di tutte le strutture, sul piano istituzionale stiamo progressivamente adeguandoci alle nuove regole per il Terzo settore, stiamo creando le condizioni per ampliare, sulla base delle necessità dei territori nei quali operiamo, l’offerta di prestazioni e servizi e siamo infine impegnati, con i nostri dirigenti, ad alzare ancora la qualità del nostro lavoro.
Il 2023 sarà un anno di svolta. Siamo certi che, grazie all’impegno e alla dedizione che tutto il nostro personale ha sempre dimostrato, in modo particolare in questi ultimi anni di grandi difficoltà, riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo dati.
È l’impegno che prendiamo con noi stessi, con i nostri dipendenti, con i nostri utenti, con tutta la collettività.
È con questo spirito e questa convinzione che vogliamo rivolgere a tutti i migliori auguri di Natale e di un 2023, davvero, e finalmente, nuovo.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Turati