Le associazioni del settore dalla parte dei lavoratori che quotidianamente garantiscono i servizi nelle strutture, ma mancano le condizioni per rinnovare il contratto Uneba: “Confidiamo nella sensibilità delle istituzioni”.
Firenze, 16 settembre 2024 – I gestori toscani e gran parte delle associazioni rappresentative del comparto Rsa auspicano il rinnovo del contratto di lavoro Uneba, scaduto da quattro anni, e si pongono al fianco degli operatori che ogni giorno garantiscono l’assistenza sanitaria all’interno delle residenze sanitarie assistenziali. Nel giorno della mobilitazione nazionale indetta dai sindacati, il gruppo, che riunisce buona parte delle strutture della nostra regione, pone l’accento sulle condizioni necessarie all’accordo.
L’auspicato rinnovo contrattuale richiede, infatti, risorse che al momento i gestori non possiedono e senza le quali non possono procedere: «Siamo da tempo orientati in questo senso, ma attualmente mancano le coperture necessarie per poter rinnovare questo tipo di contratti – affermano – e, in mancanza di risorse, non siamo quindi in grado di poterlo fare. Confidiamo nella sensibilità della Regione Toscana e dei Comuni, affinché prendano atto della situazione e ci consentano di trovarci nelle condizioni di poter accogliere le richieste legittime di stipendi adeguati da parte del nostro personale, che quotidianamente presta cure e assistenza indispensabili agli anziani e ai non autosufficienti accolti nelle strutture del territorio».
Le associazioni rappresentative dei gestori privati:
UNEBA TOSCANA – ARSA – ARAT – ANASTE TOSCANA – AGESPI TOSCANA
(Comunicato stampa)