Il secondo report di sorveglianza sulle strutture residenziali nell’emergenza Covid-19 curato dall’Istituto superiore di Sanità mostra l’impatto positivo delle campagne vaccinali. Alla ricerca ha contribuito anche la Fondazione Turati di Gavinana con l’invio settimanale di dati provenienti dalle Rsa “Gli alberi” e “I fiori” e dalla Rsd “I prati”.
La Fondazione Turati di Gavinana (PT) è tra le strutture che hanno contribuito, attraverso l’invio settimanale di dati, alla realizzazione del report di sorveglianza sulle residenze socio-sanitarie nell’emergenza Covid-19 curato dall’Istituto superiore di Sanità. La seconda edizione dell’indagine riguarda il periodo dal 5 ottobre 2020 al 14 marzo 2021 e, come evidenziato dall’Iss, mostra l’impatto positivo delle campagne vaccinali mostrando, con l’inizio dell’anno in corso, un calo significativo dei contagi tra residenti e operatori, così come una diminuzione delle procedure di isolamento, delle ospedalizzazioni e dei decessi per Coronavirus. La ricerca vede tra gli autori, oltre all’Iss, al ministero della Salute, al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, anche l’Agenzia regionale di Sanità della Toscana. Tra tutte quelle partecipanti al monitoraggio (Abruzzo, Campania, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta), la nostra regione conta il numero più alto di strutture aderenti: 437, ossia il 71% di quelle operanti sul territorio a luglio 2020.
La Turati di Gavinana partecipa con i dati del settore socio-sanitario, ossia delle Rsa “Gli alberi” e “I fiori” e della Rsd “I prati“. Un impegno importante, questo, che consiste nella comunicazione settimanale attraverso apposita piattaforma di informazioni sui tamponi effettuati, sugli ingressi, sui casi positivi, sull’allestimento di eventuali isolamenti, le quali consentono di tratteggiare l’evoluzione della situazione generale. La partecipazione al report implica inoltre l’invio di schede trimestrali con ulteriori dati.
Come evidenziato chiaramente dalla ricerca, l’andamento dei casi di Covid-19 nelle strutture ha seguito quello generale nell’autunno scorso, mentre con l’avvio delle vaccinazioni anti Covid-19 i casi – nonostante un’attenzione diagnostica costante – hanno cominciato a diminuire, in controtendenza rispetto alla recrudescenza epidemica registrata nella popolazione tra febbraio e marzo scorso. Lo indica in particolare il grafico a pagina 7 del report di sorveglianza, riguardante l’incidenza di Covid-19 tra i residenti (ma il calo ha interessato anche i contagi tra gli operatori):
Anche la percentuale di residenti gestiti con procedure di isolamento per Covid-19 sospetto, probabile o confermato, risulta notevolmente ridotta dopo l’inizio della campagna vaccinale: nella settimana dall’8 al 14 marzo 2021 hanno riguardato il 2,4% degli ospiti di strutture per anziani e l’1,8% dei residenti in tutte le strutture residenziali, contro il picco del 10,6% e del 9,6% osservato a novembre 2020.
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