Pubblicato presso Effigi il libro di Simone Fagioli “Le parole e le cose. Antonio Cariglia nei consigli comunali di Pistoia e Firenze (1956-1980)”, che ricostruisce l’impegno del leader del Psdi dal dopoguerra alle prime elezioni europee.
Il percorso politico di Antonio Cariglia nel dopoguerra, nei territori e sui banchi dei consigli comunali di Pistoia e Firenze, è l’oggetto dell’ampia e documentata ricerca compresa in un volume appena pubblicato dalle edizioni Effigi, promosso dalla Fondazione Turati nel centenario dalla nascita del leader socialdemocratico e fondatore della Onlus. Si tratta di “Le parole e le cose. Antonio Cariglia nei consigli comunali di Pistoia e Firenze (1956-1980)“, dove l’autore, Simone Fagioli, ricostruisce le tappe di un’esperienza politica avvenuta in una fase cruciale della storia italiana, restituendone la complessità e la ricchezza. Il libro segue la vicenda di Cariglia fino alle sue dimissioni dalla consiliatura fiorentina per candidarsi alle prime elezioni del Parlamento europeo nel 1979, quando fu eletto per il Psdi. Costituisce pertanto un completamento, e forse un’ulteriore chiave di lettura, di quanto Simone Visciola aveva già ricostruito a proposito dell’impegno politico successivo, compiuto dall’onorevole in ambito nazionale e internazionale, ne “L’alternativa impossibile. L’idea socialdemocratica di Antonio Cariglia tra Italia ed Europa negli anni della prima Repubblica” (Marsilio 2020).
Di quegli anni carichi di problemi e al contempo di premesse di rinnovamento, “Le parole e le cose” rende ragione restituendo un’immagine dello spessore umano e politico di Cariglia, il cui impegno locale – e non meramente localistico – è ricondotto a una dimensione più ampia. Avvalendosi di una vasta documentazione nella quale trovano spazio fotografie, canzoni, quotidiani, materiali estratti da lettere, convegni e interventi politici, l’autore riconnette gli interventi di Cariglia con il peculiare clima dell’Italia di allora. Ne emerge un’analisi sociale e antropologica estesa, dove risulta indubbio il valore delle scelte e delle azioni “sul campo” operate da Cariglia. Il libro ne tratteggia, inoltre, con profondità e accuratezza la figura politica. “Di Cariglia, sempre grazie alla fatica di Simone Fagioli, emerge il profilo di un laburista, di un socialista alla maniera britannica (…) secondo quei modelli anglosassoni cui si ispirò sin da giovane, a cominciare dal piano elaborato da William Beveridge“, scrive Danilo Breschi nell’introduzione.
Il volume è acquistabile in libreria e sul sito dell’editore, oppure è possibile richiederlo contattando la Fondazione Turati (ufficiostampa@fondazioneturati.it).
S. Fagioli, “Le parole e le cose. Antonio Cariglia nei consigli comunali di Pistoia e Firenze (1956-1980)”, con prefazione di Giancarlo Magni e introduzione di Danilo Breschi, Effigi 2024.