Si avvicina la fine di un anno difficile, fronteggiato grazie all’impegno, alla serietà e alla dedizione dei nostri operatori. Per questo i cda di Fondazione Turati e Agrabah/Raggio Verde hanno scelto di donare ai propri dipendenti un buono spesa di 100 euro in vista delle feste: un modo, questo, per esprimere loro vicinanza, lanciando al contempo un segnale di solidarietà rivolto ai territori che ne ospitano le strutture.
«L’anno che sta per concludersi è stato particolarmente difficile. Le nostre strutture e i nostri Centri si sono trovati in prima linea nell’affrontare l’emergenza Covid. Abbiamo cercato, e stiamo ancora cercando, di contrastare l’epidemia con il massimo impegno possibile mettendo in campo tutti gli strumenti e le precauzioni utili a garantire, anche al di là delle disposizioni di legge, la salute di ospiti e operatori. Possiamo dire, senza tema di smentite, che abbiamo fatto e continuiamo a fare un lavoro egregio che è stato reso possibile dalla serietà, dall’impegno e dall’attaccamento al proprio lavoro che ognuno di voi, per il ruolo che gli compete, ha dimostrato». Inizia così il messaggio che i cda della Fondazione Filippo Turati e di Agrabah/Fondazione Raggio Verde hanno inviato ai dipendenti in vista delle festività. Attualmente nessuna delle strutture presenta casi conclamati di coronavirus, con la sola eccezione del Centro di riabilitazione di Gavinana (Pt), dove restano quattro casi di positività a bassa carica tra i pazienti in seguito a un focolaio rivelatosi a novembre e subito gestito e circoscritto.
Ai propri dipendenti i due cda, nonostante le ripercussioni negative che questa situazione sta avendo anche sui nostri bilanci, hanno voluto lanciare un segnale concreto di vicinanza. Hanno deciso così di sostituire ai tradizionali momenti conviviali e all’usuale, piccolo regalo ai dipendenti un buono di acquisto del valore di 100 euro, che potrà essere speso in botteghe e negozi di vicinato appartenenti ai comuni nei quali la Fondazione Turati e Agrabah hanno le proprie sedi (dunque a Pistoia, Vieste, Zagarolo e San Marcello Piteglio).
«Un modo, questo, per esprimere vicinanza ai nostri operatori e professionisti sanitari, che hanno dovuto fronteggiare, con sacrificio e abnegazione, un periodo impegnativo come non mai – spiega il presidente della Fondazione Turati, Nicola Cariglia – così come alle aziende dei nostri territori, soprattutto quelle più piccole, colpite da una crisi durissima. Un gesto che vuole anche simboleggiare, nonostante una situazione difficile per tutti, la necessità di unire le forze per lanciare un messaggio di speranza e solidarietà, condizione essenziale per la ripresa, anche economica, del Paese».