Tra gli obbiettivi del confronto, la individuazione di modelli assistenziali ulteriori rispetto a quelli esistenti che permettano alla RSA una maggiore flessibilità nell’offerta dei posti letto e forniscano al territorio una più vasta gamma di proposte assistenziali per l’anziano e i suoi familiari.
Un ampio confronto fra tutti coloro che operano nel settore della non autosufficienza, che coinvolge su vari tavoli di lavoro rappresentanti dei gestori, delle OO.SS. e delle cooperative, oltre , naturalmente ai responsabili regionali della sanità, delle ASL, delle Aree vaste si è aperto in Toscana.
Si tratta, pur in una logica di continuità con gli alti livelli assistenziali previsti dalla legislazione regionale attuale, di trovare nuove risposte ai bisogni sempre più numerosi e complessi di una società nella quale gli anziani sono in continuo aumento e le risorse disponibili sono del tutto insufficienti.
Tra gli obbiettivi del confronto, la individuazione di modelli assistenziali ulteriori rispetto a quelli esistenti che permettano alla RSA una maggiore flessibilità nell’offerta dei posti letto e forniscano al territorio una più vasta gamma di proposte assistenziali per l’anziano e i suoi familiari.
Al riguardo saranno prese in considerazione anche le esperienze di altre
Regioni come Puglia e Veneto.
Tra le criticità già individuate:
– mancanza di risposte per non autosufficienti o fragili che hanno limitato bisogno sanitario;
– mancanza risposte assistenziali intermedie fra ospedale e RSA per dimissione complessa;
– necessità rafforzare risposte domiciliari con risposte socio-sanitarie;
La diversificazione dell’offerta dovrà essere realizzata nelle RSA, che programmeranno con il territorio di riferimento nell’ambito delle risorse “storiche” assegnate e attraverso il riconoscimento di un nuovo ruolo di soggetto centrale del sistema : più centro servizi che erogatori di prestazioni.
L’ente pubblico manterrà il governo della programmazione e della valutazione dei percorsi, in stretto raccordo e sinergia con le RSA.
L’ obiettivo concreto del Tavolo sarà di individuare parametri assistenziali, risorse umane e ipotizzare la relativa retta sanitaria e sociale per le nuove e diverse tipologie di struttura individuate che integrano i modelli già esistenti e previsti dalla 402/2004.
Un calendario di incontri è già stato programmato per tutto il mese di febbraio.
Dal canto loro le associazioni di categoria dei gestori delle RSA hanno presentato al tavolo un documento congiunto (di cui pubblichiamo la premessa) nel quale si denunciano con forza le difficoltà attuali della assistenza agli anziani in Toscana.