A Vieste una messa per ricordare il presidente Nicola Cariglia a un mese dalla scomparsa. I dipendenti della sede di Zagarolo: «Non ha mai lesinato la sua presenza, discreta ma incisiva, elogiando i successi di collaboratori e dipendenti, allo stesso tempo interessandosi alle eventuali problematiche».
La Fondazione Filippo Turati Onlus di Vieste ricorderà il presidente Nicola Cariglia nel trigesimo con una Santa Messa che sarà celebrata dal cappellano presente nella struttura, don Celestino Iervolino. Avrà luogo giovedì 20 ottobre 2022 alle ore 16 presso il Centro sociosanitario di Macchia di Mauro.
Dai dipendenti della Fondazione Turati di Zagarolo riceviamo, invece, un bellissimo ricordo della figura del nostro presidente, accompagnato da alcune foto legate alla sua presenza in quella sede, comprese quelle di alcuni momenti conviviali organizzati per le festività e dedicati proprio all’incontro con il personale. Ecco il testo.
«Poche persone sanno lasciare una traccia di sé nel loro passaggio in questo mondo. Una di queste è Nicola Cariglia: giornalista di successo, uomo politico, affermato dirigente, nella sua luminosa carriera non ha dimenticato la solitudine della fragilità, assumendo nel 2009 la carica di presidente della Fondazione Turati.
Nelle tre sedi della Fondazione non ha mai lesinato la sua presenza discreta, ma incisiva, elogiando i successi di collaboratori e dipendenti, ma allo stesso tempo interessandosi alle eventuali problematiche. Come dimenticare i momenti di convivialità, i brindisi, i ringraziamenti per il lavoro svolto con devozione e gli incoraggiamenti a fare meglio e di più rivolti a tutti gli operatori, ciascuno nel proprio ambito. E come non ricordare la tenera e sincera attenzione per gli ospiti delle strutture, fragili e bisognosi, posti al centro del suo operato. Perché a ispirare il suo agire erano gli alti valori dell’onestà e dell’altruismo.
Uomo di intelligenza non comune, con gentilezza sapeva, anche se distante, trasmettere il suo interessamento e la sua vicinanza nelle difficoltà. La sua umanità e la sua propensione all’ascolto dell’altro, in particolare delle difficoltà ed esigenze del personale, si sono manifestate in tutta la loro evidenza durante il periodo pandemico, che ha messo a dura prova la Fondazione, il territorio nonché il mondo intero.
A Nicola Cariglia va tutta la nostra gratitudine e alla sua famiglia il nostro cordoglio, nella consapevolezza di aver perso un uomo eccezionale, che, però, ci ha lasciato il suo esempio e la sua opera».
Il personale del Centro sociosanitario della Fondazione Turati di Zagarolo