”Questo accordo esprime in maniera virtuosa il principio di sussidiarieta’ tra le istituzioni e la societa’ civile toscana. Sono bisogni che non rientrano direttamente nell’ambito delle prestazioni sociali e sanitarie, ma che sono umanamente doverosi e importanti. Con interventi come questo, e grazie alla presenza capillare e attenta della Chiesa , possiamo offrire risposte significative”. Lo ha detto, in una nota, l’assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, in merito all’accordo di collaborazione sottoscritto oggi a Firenze con il presidente dei vescovi toscani Cardinale Giuseppe Betori.
Il protocollo ha durata biennale e prevede lo stanziamento, da parte della Regione, di 320.000 euro. Ne beneficeranno parrocchie e associazioni di tutta la Toscana individuate dalla Conferenza episcopale, per realizzare iniziative di aiuto e di aggregazione per le persone anziane fragili.
I contributi serviranno a sostenere iniziative come la creazione di reti di ascolto, di centri di socializzazione, e il varo di servizi a domicilio capaci di aiutare l’anziano che vive a casa, la cui fragilita’ e’ legata a vari motivi, come la solitudine, le precarie situazioni familiari, economiche o affettive.
Numerose le attivita’ previste dall’accordo al fine di sostenere la salute, il benessere e la qualita’ delle vita dell’anziano fragile che vive nel suo domicilio: tra questi la creazione di punti di ascolto sul territorio, la realizzazione di attivita’ ricreative e di socializzazione, l’offerta di servizi a domicilio (spesa, pasti, lavanderia, compagnia, acquisto di farmaci o di vestiario), l’opportunita’ per l’anziano di svolgere attivita’ motorie. [ASCA]