Saranno probabilmente occupati tutti, tra stasera e domani mattina, i 286 posti reperiti sinora dalla Cempa (Centrale Metropolitana Post Acuzie) per anziani e disabili colpiti dal terremoto, provenienti soprattutto dal modenese, dalle zone di Mirandola, Carpi e Medolla. In particolare, sono circa 240 gli anziani e una ventina i disabili che hanno trovato ospitalita’ nelle strutture bolognesi, come si legge in una nota dell’azienda Usl di Bologna.
Grazie alla disponibilita’ di numerose strutture pubbliche e private della intera provincia, in particolare di Bologna, Casalecchio, San Lazzaro e Porretta, sono gia’ stati accolti 239 anziani che necessitano di diversi livelli di assistenza. Normalmente la Cempa si occupa del ricovero di anziani e disabili. Subito dopo il sisma, l’Azienda ha provveduto a raddoppiarne l’organico, prevedendo nuove funzioni per la gestione della emergenza terremoto. Gli sfollati provenienti da Crevalcore e da Pieve di Cento sono stati ospitati a Villa Ranuzzi e a Parco del Navile, insieme ad altri inviati dai servizi del Comune di Bologna.
I trasferimenti nelle residenze bolognesi hanno richiesto misure organizzative in grado di assicurare risposte adeguate alle necessita’ assistenziali degli ospiti. Alcuni di essi, infatti, devono sottoporsi a dialisi, altri hanno bisogno di medicazioni periodiche. Per queste ragioni si stanno riorganizzando, tra l’altro, le reti di operatori e volontari che garantiscono i trasporti. Prosegue regolare l’attivita’ negli ospedali, nelle strutture sanitarie e all’interno dei campi di accoglienza degli sfollati. (Fonte ADN Kronos)