Nella “Sala Rosi” dell’Assessorato ai servizi sociali ed alla famiglia di Roma Capitale ha preso l’avvio una iniziativa mirata alla costituzione di una impresa cooperativa fra assistenti familiari che, a seguito di un precedente percorso formativo fatto, sono iscritte al Registro di accreditamento cittadino.
Erano presenti oltre 50 assistenti familiari particolarmente qualificate e con esperienza consolidata, interessate a gestire direttamente il proprio lavoro.
Per l’Assessorato erano presenti Alessandra Casagrande e Lorena Nudo.
La riunione finalizzata alla informazione ed al confronto con le assistenti individuate per la partecipazione ai corsi da avviare nei primi giorni del 2013, è stata introdotta da Alessandra Casagrande responsabile del progetto.
Hanno anche risposto ai diversi quesiti relativi all’avvio ed alla realizzazione del progetto Lucilla Laccertosa di Domus Caritatis e per l’Istituto Fernando Santi Massimo Pierini insieme a Christian Miccichè e Daniela Piazza, responsabili dello sportello d’incontro fra famiglia ed assistenti familiari a suo tempo avviato dall’Istituto per l’area dei municipi di Roma 3°, 5°. 7° e 8°.
Alla base “Home Care”, la grande ed articolata iniziativa promossa dall’Area Welfare dell’INPS nelle diverse regioni italiane per l’assistenza ai pensionati delle pubbliche amministrazioni, e che Roma Capitale, previa selezione ha affidato, per la realizzazione all’Istituto Fernando Santi ed alla Domus Caritatis.
Le assistenti familiari, con due appositi corsi, verranno messe in grado di costituire e gestire professionalmente la loro cooperativa come anche di perseguire in modo economicamente e funzionalmente efficace le proprie finalità nel campo del lavoro di cura alla persona. Dopo la selezione alla fine dei corsi, per una fase di accompagnamento, le assistenti familiari lavoreranno, secondo un orario prefissato dal progetto, al domicilio, seguiti da tutors, presso anziani pensionati delle pubbliche amministrazioni (ex INPDAP) disabili o con particolari fragilità.
A margine della riunione Rino Giuliani vicepresidente dell’Istituto ha dichiarato: ” In un mercato del lavoro dove la metà delle persone, in genere, ma non solo, donne immigrate, è costretta a lavorare in nero, con una evasione dei contributi complessivamente pari al 50 % circa del dovuto,e dove non è infrequente una intermediazione parassitaria o un no profit che contraddice i principi cui dovrebbe ispirarsi , la concreta attivazione di forme di autogestione della propria forza lavoro è una novità importante ed una forma di empowerment delle donne da facilitare e sostenere”.
E’ motivo di soddisfazione l’avvio di tale progetto che coincide con una delle richieste particolarmente avanzate dal Coordinamento delle assistenti familiari che l’Istituto stesso ha contribuito a costituire negli anni scorsi fra coloro che avevano superato i propri corsi di formazione realizzati per conto di Comune e provincia di Roma.
Santi News (Newsletter Istituo Fernando Santi)