A Zagarolo un progetto di arteterapia del colore ha coinvolto gli ospiti della nostra Rsa puntando al loro benessere psicofisico. L’attività si ispira al bucaneve, fiore simbolo di delicatezza e forza, capace di fiorire nel corso dell’inverno.
Alla Fondazione Turati di Zagarolo nell’ultimo anno ha preso il via un progetto di arteterapia, svolto all’interno della Rsa con la presenza a rotazione delle educatrici e delle terapiste occupazionali e sotto la supervisione della psicologa. Il progetto, chiamato Bucaneve, prende le mosse dall’arteterapia del colore secondo il metodo Stella Maris ed è rivolto agli ospiti della Rsa del nostro Centro socio-sanitario.
L’attività è stata associata all’immagine del bucaneve perché questo fiore è simbolo di purezza e delicatezza quanto di forza, dal momento che spunta nella neve e riesce dunque a fronteggiare la rigidità dell’inverno, spezzando la barriera del ghiaccio. Attraverso la pratica degli esercizi previsti dal metodo adottato, il progetto mira a sollecitare nei partecipanti il manifestarsi della stessa forza di «fioritura» del bucaneve, delicata e al contempo decisa.
«L’atto creativo dona fiducia in sé stessi e nei propri mezzi – spiega Ottaviano, arteterapeuta impegnato nel progetto – e condividere l’esperienza pittorica in gruppo stimola e armonizza le relazioni sociali. I colori ad acqua donano le proprie virtù in modo immediato, al di là di ogni mediazione verbale. Tutti gli esercizi proposti agli ospiti del Centro socio-sanitario sono il frutto di uno studio arte-terapeutico approfondito e sperimentato, vanno al di là della mera esperienza ricreativa e mirano al raggiungimento di un maggiore benessere psicofisico».