• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer

AREA RISERVATA

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • LinkedIn
  • X
Fondazione Filippo Turati Onlus

Fondazione Filippo Turati Onlus

Ente Morale Associato alle Nazioni Unite

  • Chi siamo
    • Organizzazione
    • Bilanci
    • Bilancio sociale
    • Trasparenza
    • La nostra offerta
    • Studi e Pubblicazioni
    • Lavora con noi
    • Regolarità contributive
    • Accesso agli Atti
    • Modello 231
    • Accesso agli Atti
    • Modulistica e informazioni
    • Whistleblowing
    • Area riservata
    • Dati per fatturazione elettronica
  • DOVE SIAMO
  • Centri di Riabilitazione
  • Residenze per Anziani
  • Residenze per Disabili
  • CENTRI DIURNI
  • Notizie
  • Chi siamo
    • Organizzazione
    • Bilanci
    • Bilancio sociale
    • Trasparenza
    • La nostra offerta
    • Studi e Pubblicazioni
    • Lavora con noi
    • Regolarità contributive
    • Accesso agli Atti
    • Modello 231
    • Accesso agli Atti
    • Modulistica e informazioni
    • Whistleblowing
    • Area riservata
    • Dati per fatturazione elettronica
  • DOVE SIAMO
  • Centri di Riabilitazione
  • Residenze per Anziani
  • Residenze per Disabili
  • CENTRI DIURNI
  • Notizie

Nuovo allarme Alzheimer. Secono l’OMS i casi cresceranno del 70% nel 2050.

Solamente 8 paesi su 194 hanno un piano nazionale per affrontare il fenomeno delle demenze e l’Italia, dove si contano oltre un milione di casi, non rientra tra questi. L’Oms rivolge un appello a tutti paesei affinché predispongano programmi a lungo termine su risorse ed assistenza. A tal proposito la Federazione Italiana Alzheimer ha rivolto un appello al Governo Monti, che pubblichiamo su queste pagine, affinché si attivi per rispondere all’appello dell’Oms. Sul Rapporto OMS pubblichiamo l’articolo apparso il 20 aprile sulle pagine di Repubblica.

Un problema globale, “non solo una malattia del mondo industriale”. E’ l’appello che l’Organizzazione Mondiale della Sanità insieme all’Alzheimer’s Disease International lancia in un report dal titolo “Demenza: una priorità di salute pubblica”, chiedendo così a governi, a responsabili politici e alle altre parti interessate di affrontare in maniera consapevole e sostanziale l’impatto di una malattia che crescerà a dismisura nei prossimi anni.

La demenza oggi colpisce oltre 35 milioni di casi nel mondo, ma le stime annunciano cifre allarmanti: si prevede infatti un aumento del 70% della sindrome entro la metà del secolo. Circa 115 milioni saranno le persone colpite. I dati pubblicati nel rapporto “forniscono la base conoscitiva per una risposta globale e nazionale”, ha sottolineato Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione, visto che fino ad oggi solo 8 dei 194 Stati membri dell’Oms hanno un piano nazionale sulle demenze in atto: e in quel numero ristretto l’Italia non rientra.

Eppure si ha la certezza che queste malattie esploderanno per via dell’allungamento della vita: “il rischio di demenze è già di 1 a 8 per gli over 65 e di uno scioccante 1 a 2,5 per gli over 85, con un impatto sempre maggiore con il passare dei decenni”.

I dati del rapporto confermano in che misura la demenza, patologia causata da varie malattie del sistema nervoso (la più comune è l’Alzheimer) spesso non venga immediatamente compresa dagli operatori sanitari, anche nelle nazioni a più alto reddito, dove solo tra il 20 e il 50 per cento dei casi ha una diagnosi corretta tempestiva. Per questo il rapporto dell’Oms si rivela come un’esortazione a risolvere l’ulteriore problema della formazione degli operatori sanitari “non adeguatamente preparati per riconoscere i primi sintomi”, ha spiegato Oleg Chetnov, vice direttore generale del dipartimento dell’Oms.

Se, come afferma il rapporto, ogni 4 secondi nasce un nuovo caso di demenza nel mondo, “il tasso di crescita è pari a 7,7 milioni di malati in più ogni anno – ha commentato Marc Wortmann, direttore esecutivo della Alzheimer’s Disease International – . Ma attualmente, i sistemi sanitari di cui disponiamo non possono far fronte all’esplosione della crisi delle demenze, in quanto tutti noi viviamo più a lungo”: dovranno perciò prendere consapevolezza della grande sfida da affrontare e combatterla al meglio.

I costi sanitari stimati attualmente per controllare le varie forme di demenza esistenti sono pari a 604 miliardi di dollari l’anno, ma saranno destinati a crescere nel prossimo futuro. L’aumento delle patologie richiede un’azione immediata soprattutto in quei Paesi a basso e medio reddito dove le risorse sono poche e dove, purtroppo, risiede il 58% dei malati di demenza. Un problema dalle dimensioni enormi, dunque, che non riguarda solo l’aspetto economico, bensì quello sociale. Sottolinea ancora Marc Wortmann come sia “assolutamente vitale la comprensione di queste patologie, in modo che diminuisca la vergogna legata alla malattia” che spesso porta all’isolamento totale dei pazienti e delle persone che gli sono accanto, con l’estrema conseguenza di non ricevere assistenza sanitaria, né una diagnosi corretta e tempestiva.

E in Italia? Le stime parlano di un milione di casi, di cui 600mila malate di Alzheimer. Lo ha detto Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia – che ha avuto il compito di diffondere il rapporto nel nostro Paese – sottolineando l’urgenza di varare un Piano nazionale per le demenze, caldeggiato non solo dall’Oms ma anche dal Parlamento europeo già quattro anni fa, con l’adozione della Dichiarazione scritta 80/2008, in cui si riconosceva la malattia di Alzheimer come priorità pubblica e si auspicava lo sviluppo di un piano d’azione comune.

Fondazione F.Turati Onlus | 22 Aprile 2012 - 11:01 am
22 Aprile 2012 | Fondazione F.Turati OnlusPubblicato in: Notizie, Primo piano

Sidebar

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • LinkedIn
  • X
Contatta le strutture
Iscrizione newsletter
Convezioni attive
Accesso alle strutture
Fatturazione elettronica
Whistleblowing
La Fondazione Turati

Accesso agli Atti

Archivio notizie

Bilanci

Bilancio sociale

Codice etico

La nostra filosofia

La nostra offerta

La Storia

Lavora con noi

Modello 231

Organizzazione

Regolarità contributive

Responsabilità sociale

Sostieni

Studi e Pubblicazioni

Trasparenza

Whistleblowing

Dove siamo

Centro di Riabilitazione e Terapia Fisica di Pistoia

Kineia, Centro di riabilitazione privato a Pistoia

Centro Socio Sanitario di Gavinana (PT)

Centro diurno di Pistoia per persone disabili (PT)

Centro Socio Sanitario di Vieste (FG)

Centro Socio Sanitario di Zagarolo (Roma)

I nostri Centri di Riabilitazione

Centro di Riabilitazione di Pistoia

Centro di Riabilitazione di Gavinana

Centro di Riabilitazione di Vieste

Centro di Riabilitazione di Zagarolo

Kineia, Centro di Riabilitazione Pistoia

Le nostre Residenze per Anziani

Residenze per Anziani di Gavinana “I Fiori”

Residenze per Anziani di Gavinana “Gli Alberi”

Residenza per Anziani di Vieste

Residenza per Anziani di Zagarolo

Le nostre Residenze per Disabili

Residenze per Disabili di Gavinana

Residenze per Disabili di Vieste

I nostri Centri Diurni

Centro Diurno di Pistoia

Centro Diurno Anziani “Il filo della memoria”

Fondazione Filippo Turati Onlus

Sede Legale
Via P. Mascagni, 2 51100 Pistoia

Direzione ed Uffici Amministrativi
Via Fiorentina, 136 51100 Pistoia
Tel 0573 976143 Fax 0573 368030
E-mail: info@fondazioneturati.it
Pec: pistoia@pec.fondazioneturati.it

Dati per la fatturazione elettronica

Centri di Riabilitazione

  • Centro di Riabilitazione di Pistoia
  • Centro di Riabilitazione di Gavinana
  • Centro di Riabilitazione di Vieste
  • Centro di Riabilitazione di Zagarolo
  • Kineia, Centro di Riabilitazione Pistoia

Residenze per Disabili

  • Residenze per Disabili di Gavinana
  • Residenze per Disabili di Vieste

Residenze per Anziani

  • Residenze per Anziani di Gavinana “I Fiori”
  • Residenze per Anziani di Gavinana “Gli Alberi”
  • Residenza per Anziani di Vieste
  • Residenza per Anziani di Zagarolo

Centri Diurni per Persone Disabili

  • Centro Diurno di Pistoia
Aderente AIOP
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • LinkedIn
  • YouTube

Fondazione F.Turati Onlus – Ente Morale Associata alle Nazioni Unite | P.IVA 00225150473 Codice Fiscale 80001150475

Privacy Policy | Cookie Policy | Trasparenza | WhistleBlowing | Modello 231 | Iscrizione newsletter