In Italia come nel resto d’Europa esiste un problema irrisolto: quello di un adeguato approccio alle cure per il paziente anziano. In particolare nel campo cardiovascolare, dal momento che proprio il cuore e’ l’organo piu’ a rischio dopo i 65 anni. Per questo era necessario che la cardiologia e la geriatria trovassero un terreno comune di studio, ricerca, promozione, cura. E per questo e’ nata la SICGe, la Societa’ Italiana di Cardiologia Geriatria, con il primo manifesto per la promozione dell’adeguatezza delle cure nel paziente anziano.
In Italia come nel resto d’Europa esiste un problema irrisolto: quello di un adeguato approccio alle cure per il paziente anziano. In particolare nel campo cardiovascolare, dal momento che proprio il cuore e’ l’organo piu’ a rischio dopo i 65 anni. Una sottovalutazione che e’ sia sociale, nel sentire comune, ma anche politica, perche’ spesso e’ proprio il ”sistema sanita” ad essere carente.
Per questo era necessario che la cardiologia e la geriatria trovassero un terreno comune di studio, ricerca, promozione, cura. E per questo e’ nata la SICGe, la Societa’ Italiana di Cardiologia Geriatria, con il primo manifesto per la promozione dell’adeguatezza delle cure nel paziente anziano.
Perche’ un ”nonno in forma” e’ un valore aggiunto per la societa’ e la famiglia.
La neonata societa’ scientifica è stata presentata il 27 marzo al Circolo della Stampa di Milano. Saranno presenti: Niccolo’ Marchionni, Presidente Sicge, Direttore della Divisione di Cardiologia e Medicina Geriatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze Alessandro Boccanelli Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, Ospedale San Giovanni, Roma Marco Trabucchi Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria Professore Ordinario di Farmacologia,Universita’ di Roma Tor Vergata Massimo Volpe, Ordinario di cardiologia, II Facolta’ di Medicina, Universita’ ”La Sapienza”, Roma.