Il festival più importante della Montagna pistoiese, Letterappenninica, fa tappa alla Turati di Gavinana per la presentazione del libro “Il cacciatore di ombre: in viaggio con Don Patagonia” di Tito Barbini. Appuntamento venerdì 4 agosto alle ore 16.
Letterappenninica 2017, il festival di letteratura e cultura dedicato all’Appennino e alle sue genti, arriva alla Turati con un appuntamento dedicato ad Alberto Maria de Agostini, conosciuto come “Don Patagonia”. Il programma della terza edizione prevede infatti una tappa presso il centro socio-sanitario di Gavinana, dove sarà presentato il libro “Il cacciatore di ombre: in viaggio con Don Patagonia” (Aska 2016). L’autore è Tito Barbini, che sarà presente all’incontro: l’appuntamento è per venerdì 4 agosto alle ore 16 presso la Fondazione Turati di Gavinana (Pt).
Nel corso della presentazione sarà proiettato anche un raro video che testimonia l’attività di questo coraggioso missionario salesiano in Patagonia e nella Terra del Fuoco.
Alberto Maria de Agostini (1883 – 1960) era il fratello minore di Giovanni, fondatore della omonima casa editrice specializzata in cartografie. Nel 1910 partì dal Piemonte alla volta della Patagonia e qui, per decenni, fu attivo non solo come prete cattolico ma anche come alpinista, esploratore, geografo, cartografo, fotografo, etnologo, scrittore e difensore dei diritti delle popolazioni indigene. Divenuto in quelle comunità ormai una sorta di eroe, si conquistò l’appellativo di “Don Patagonia”. In Cile gli è stato dedicato un grande parco e intitolato un fiordo lungo 35 chilometri.
Tito Barbini, viaggiatore e scrittore aretino, è un nome importante per la politica toscana. In passato ha rivestito le cariche di sindaco di Cortona, presidente della Provincia di Arezzo, consigliere regionale e assessore regionale alla Sanità, all’Urbanistica e all’Agricoltura. Nel 2004 ha lasciato i suoi incarichi per intraprendere un viaggio lungo 100 giorni dalla Patagonia all’Alaska, in seguito al quale ha scritto “Le nuvole non chiedono permesso”. Nel 2011 ha pubblicato “Il cacciatore di ombre”, mentre è del 2016 “Quell’idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio”.
Per la Fondazione Turati di Gavinana ospitare Tito Barbini, in passato assessore regionale tra i più apprezzati per la sua concretezza e per la sua grandissima umanità, è motivo di orgoglio. E la scelta del nostro centro socio-sanitario per un evento così importante da parte della più importante manifestazione culturale della Montagna pistoiese rappresenta per noi un riconoscimento importantissimo.