Gavinana
Ecco la sera e spiove
sul toscano Appennino.
Con lo scender che fan le nubi a valle,
prese a lembi qua e là
come ragne fra gli alberi intricate,
si colorano i monti di viola.
Dolce vagare allora
per chi s’affanna il giorno
ed in se stesso incredulo si torce.
Viene dai borghi, qui sotto, in faccende,
un vociar lieto e folto in cui si sente
il giorno che declina
e il riposo imminente.
Vi si mischia il pulsare, il batter secco
ed alto del camion sullo stradone
bianco che varca i monti.
E tutto quanto a sera,
grilli, campane, fonti,
in concerto e preghiera,
trema nell’aria sgombra.
Ma come più rifulge,
nell’ora che non ha un’altra luce,
il manto dei tuoi fianchi alti, Appennino.
Sui tuoi prati che salgono a gironi,
questo liquido verde, che rispunta
fra gl’inganni del sole ad ogni acquata,
al vento trascolora, e mi rapisce,
per l’inquieto cammino,
si che teneramente fa star muta
l’anima vagabonda.
Sera di Gavinana (Vincenzo Cardarelli, 1887-1959)
Gavinana è posta a 820 m di altitudine sul livello del mare sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.Il Paese, oggi è una delle più note e frequentate località di villeggiatura della Montagna Pistoiese, rinomata per il suggestivo scenario in cui si colloca. Gavinana è famosa per l’estrema battaglia combattutavi il 3 agosto 1530 dalle milizie della Repubblica Fiorentina guidata da Francesco Ferrucci contro le truppe imperiali di Carlo V comadate da Filiberto di Chalon principe d’Orange. Durante la battaglia Francesco Ferrucci cadde per mano di Fabrizio Maramaldo pronunciando la famosa frase, passata poi alla storia, “Vile, tu uccidi un uomo morto!“.
Luoghi di particolare interesse presenti a Gavinana:
- La Pieve di Santa Maria Assunta
- Il monumento equestre a Francesco Ferrucci
- Il Museo Ferrucciano
- Il Palazzo Achilli
Per maggiori informazioni su Gavinana si consiglia di visitare il sito www.gavinana.com