Apre i battenti il prossimo fine settimana a Palazzo Achilli una mostra che documenta il rapporto fra la montagna e l’illustre architetto.
Si apre il prossimo sabato 12 Maggio, a partire dalle 16, presso le Sale di Palazzo Achilli a Gavinana la mostra “La Montagna e l’Architetto”, una serie di fotografie, disegni, progetti e racconti di Giovanni Michelucci sulla montagna pistoiese, a documentare lo stretto rapporto esistente tra la montagna ed il grande architetto..
L’evento rientra nell’ambito del progetto della Regione Toscana “Una rete regionale delle Culture della Contemporaneità”, nell’ambito del quale la Provincia di Pistoia, Assessorato alla Cultura, ha coordinato un progetto d’area per la realizzazione di numerose iniziative in ricordo di Giovanni Michelucci, per celebrare il ventennale della sua scomparsa.
Alle iniziative hanno preso parte il Comune di Pistoia e il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci, il Comune di Monsummano Terme, il Comune di Montale, il Comune di Quarrata, la Fondazione Nazionale Carlo Collodi e la Fondazione Jorio Vivarelli, che ha svolto anche il ruolo di coordinamento amministrativo.
La mostra di Palazzo Achilli, coordinata dall’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese, è già stata esposta presso le sale della Biblioteca San Giorgio e, dopo Gavinana, proseguirà il suo viaggio itinerante nella sala Consiliare del Comune di Cutigliano, una delle località di soggiorno estive preferite da Giovanni Michelucci.
La mostra resterà aperta a Palazzo Achilli dal 12 Maggio al 24 Giugno, ogni sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. A partire dal 26 Maggio sarà proiettato ogni giorno di apertura alle ore 17.00 il video prodotto dalla Provincia di Pistoia “Giovanni Michelucci” di Cristiano Coppi, che sarà presentato in anteprima il 17 Maggio al Maxxi di Roma.
Non solo, all’interno della mostra saranno presenti il plastico ed alcuni disegni per la progettazione della Chiesa di Pian di Novello, realizzati dall’Architetto Alessandro Bernardini assieme a Luigi Borrello e Giacomo Giannoni per l’esame di tecniche di rappresentazione dell’architettura, oltre a varie pubblicazioni e documenti autografi gentilmente concessi per l’occasione da Roberto Barontini e Lella Sorghi.