Nella serra del parco che circonda la Turati di Gavinana è stata allestita la casetta di Babbo Natale e il suo arrivo è stato celebrato nei giorni scorsi con una bellissima festa che ha coinvolto anziani, operatori e i figli dei dipendenti della struttura.
Un pomeriggio di festa, per celebrare il Natale in allegria con il coinvolgimento di grandi e piccini. Sabato 23 dicembre la Fondazione Turati di Gavinana ha ricevuto visita da Babbo Natale, accolto nella speciale casetta allestita nella serra all’interno del parco che circonda la struttura. A incontrarlo c’erano gli anziani residenti, i dipendenti della Fondazione e i loro figli, ai quali era stato rivolto un particolare invito nei giorni precedenti. L’abete nella casetta, infatti, è stato decorato con tanti bigliettini scritti dagli ospiti con i loro desideri (“A Natale vorrei...”), mentre i piccoli hanno potuto scegliere se aggiungere un loro messaggio oppure se portare una letterina per Babbo Natale e imbucarla nella cassettina postale presente alla Turati. Alla festa ha partecipato il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo, insieme a Roberto Rimediotti, assessore ai Servizi socio sanitari.
L’iniziativa nasce da un progetto ideato dallo staff animativo ed educativo interno, il quale ha voluto raccogliere, nel pianificare il laboratorio natalizio di quest’anno, un’idea emersa in precedenza tra i residenti della Rsa “I fiori”: quella di creare uno spazio per festeggiare il Natale. Le attività sono state condotte nelle settimane che hanno preceduto le festività e hanno puntato a valorizzare le realizzazioni creative dei partecipanti, che con le proprie mani e con l’utilizzo di materiali di riciclo (pigne, vecchi calzini, stoffa, bottoni) hanno creato decorazioni, arredi e tutto il necessario per allestire la casetta. Ad accompagnare renne, abete e addobbi colorati, inoltre, c’erano poesie e storie scelte da loro per aspettare l’arrivo di Babbo Natale. Quest’ultimo ha portato con sé dolci e regalini per i piccoli e per tutti i presenti, ma anche altri due simpatici personaggi: un elfo e un abete “animato”. Tutti e tre sono stati “interpretati” da alcuni dipendenti che hanno voluto in tal modo contribuire a rendere l’atmosfera ancor più festosa. La moglie di uno dei cuochi della Fondazione, inoltre, ha allietato i residenti suonando la chitarra e cantando canzoni natalizie insieme ai suoi bambini.
Per gli anziani, il laboratorio dei lavoretti natalizi ha rappresentato un’occasione per esprimere creatività e fantasia, gratificandosi nel creare con le proprie mani e rafforzando il senso di tradizione e il ricordo, sperimentando un modo per condividere le proprie memorie ed emozioni attorno al Natale. Questo tipo di attività contribuisce inoltre al miglioramento delle capacità manuali della persona e delle relazioni con gli altri residenti e gli operatori.
Ecco qualche immagine degli addobbi, della casetta di Babbo Natale e della bellissima festa.