Pensioni mensili inferiori a 1.000 euro per il 45,4% dei pensionati ed inferiori ai 500 euro per il 14%: sono questi i dati emersi dalla rilevazione condotta dall’Istat insieme all’Inps.
Nel 2010 la spesa complessiva per le prestazioni pensionistiche è stata di 258,4 miliardi di euro, con grossi divari tra uomini e donne: i primi percepiscono complessivamente assegni di importo medio pari a 18.435 euro, mentre le seconde di 12.840 euro. Rispetto alla spesa pensionistica totale, le pensioni di vecchiaia assorbono il 71%, quelle ai superstiti il 14,9%, quelle di invalidità il 4,5%, quelle assistenziali il 7,9% e le indennitarie l’1,7%.
“Molti anziani faticano ad arrivare a fine mese – ha commentato Oreste Giurlani, presidente di UNCEM Toscana – sono vivono soli e necessitano di assistenza. Un problema che si riscontra maggiormente nelle aree montane, dove la popolazione residente è mediamente più anziana: il 25,3% dei cittadini che hanno più di 65 anni in Toscana vivono nei comuni montani. Questi dati vanno rapportati anche alle difficoltà che si riscontrano in questi territori, svantaggiati a causa della loro condizione di isolamento geografico e per la mancanza di servizi essenziali. Per questo in montagna, dove l’indice di vecchiaia è significativamente aumentato in questi ultimi dieci anni, occorre porre un’attenzione e un impegno maggiore nella realizzazione di servizi di welfare rivolti agli anziani”.