Il progetto europeo Rewire (Rehabilitative Wayout in Responsive Home Environments) nasce con l’obiettivo di riabilitare il malato dopo l’ictus a casa propria, con un conseguente beneficio per il paziente stesso e uno sgravio dei costi sanitari.
L’ictus è una delle cause principali di disabilità nell’adulto e uno dei mali più frequenti nei paesi sviluppati. I Servizi Sanitari Nazionali sono saturi e sono costretti a ridurre il livello di servizi assistenziali e di riabilitazione che possono essere forniti. Di conseguenza, i pazienti sono costretti ad affidarsi sempre più a centri di riabilitazione al di fuori degli ospedali pubblici.
L’idea sottostante Rewire è realizzare un Sistema Sanitario Personalizzato con l’obiettivo di trasformare l’ambiente domestico, nel quale il paziente si sente più a suo agio, in un beneficio terapeutico.
La piattaforma Rewire ha una struttura gerarchica costituita da tre livelli: Stazione Paziente, utilizzata a casa dal paziente e dalle persone che lo assistono per eseguire la riabilitazione all’interno di ambienti virtuali; Stazione Ospedale, utilizzata dallo staff clinico dell’ospedale per definire, adattare e monitorare gli esercizi del programma di riabilitazione svolto a casa; Stazione di collegamento, istallata a livello regionale, per analizzare i dati multiparametrici sulla riabilitazione acquisiti giorno per giorno dai diversi pazienti.
Verranno sviluppate tecniche avanzate di analisi dei dati per scoprire le caratteristiche e i trend dei trattamenti di riabilitazione proposti dai diversi ospedali.