La Fondazione Turati apre le porte alla cittadinanza con quattro spettacoli teatrali. Nel programma di “In-canti sotto la luna”, che vede Monica Menchi alla direzione artistica, anche Paolo Hendel con il suo “Recital 2018”.
Con la nuova rassegna estiva “In-canti sotto la luna” il Centro socio-sanitario della Fondazione Filippo Turati di Gavinana apre le porte alla cittadinanza. La prima edizione della manifestazione è articolata in quattro spettacoli serali, che andranno in scena nel giardino della struttura. «Con questa iniziativa ci prefiggiamo innanzitutto di rendere ancora più sottile la linea di demarcazione tra la nostra struttura socio-sanitaria e il mondo esterno – spiega Cariglia – ma anche di consolidare il percepirsi, da parte della Fondazione, come una parte, una protagonista e anche una beneficiaria del territorio in cui opera». Il programma è stato presentato presso il Comune di San Marcello Piteglio dal sindaco Luca Marmo, dal presidente della Fondazione Turati, Nicola Cariglia, e dalla direttrice artistica della rassegna, l’attrice e regista teatrale Monica Menchi. «Non possiamo che ringraziare la Turati per lo sforzo messo in campo – afferma Marmo – che credo implichi un importante messaggio sulla necessità di un’interrelazione stretta tra segmenti generazionali che hanno bisogno di parlarsi. Interrelazione che nei prossimi anni dovrà vedere tutti protagonisti non solo all’interno di queste esperienze pilota, bensì anche nei percorsi più strutturati che stiamo cercando di mettere in campo».
Ideata anche per offrire un contributo all’attrattività turistica della Montagna pistoiese nel periodo estivo, “In-canti sotto la luna” si propone di diventare un appuntamento fisso a cadenza annuale. «Si tratta di una bella sfida: proporre oggi quattro spettacoli in un Centro come quello della Turati è un’idea magnifica», dice Menchi. La direttrice artistica chiuderà la rassegna con il suo spettacolo dedicato a Edith Piaf: «Ogni appuntamento sarà caratterizzato dalla commistione tra prosa, poesia e musica, che è presente in tutti i titoli in cartellone», aggiunge.
La manifestazione costituisce inoltre l’inizio di un progetto più ampio, denominato “Due ore insieme”, che nasce dalla volontà di aprire al territorio le strutture del Centro socio-sanitario di Gavinana (le due RSA, la RSD, il Centro di riabilitazione) allo scopo di superare l’isolamento, anche solo temporaneo, delle persone che vi soggiornano facendole sentire parte attiva della comunità locale. Gli appuntamenti rappresentano infatti un’occasione di svago e intrattenimento culturale da condividere con la popolazione residente e si vanno ad aggiungere a quelli, anch’essi aperti al pubblico esterno, che lo staff della Turati organizza regolarmente.
Tutti gli eventi in programma avranno inizio alle ore 21 e saranno gratuiti e aperti alla cittadinanza.
“In-canti sotto la luna”: gli spettacoli
Si comincia venerdì 29 giugno con “Poesia in forma di musica”, in cui l’interpretazione intensa e coinvolgente di Stefano De Sando (voce recitante e chitarra) è caratterizzata da emozioni senza tempo e dalla fusione di canto e parole. Già attivo nella compagnia teatrale di Vittorio Gasmann, De Sando in tv è stato la spalla di Nanni Loy con Mara Venier nelle prime Candid Camera. Doppiatore di Robert De Niro dal 2001, è anche compositore e autore di testi: tra i suoi maggiori successi l’album Quante storie di Ornella Vanoni. La figura di Beatrice di Pian degli Ontani e quelle di tanti altri cantastorie e poeti della Montagna pistoiese saranno invece al centro del recital in scena venerdì 6 luglio, “Ascoltate… quante storie. Il canto popolare toscano dall’ottocento a Beatrice di Pian degli Ontani”, con Lisetta Luchini (chitarra, voce), Luca Di Volo (sassofoni, clarinetti, violino a braccio, cello, basso, voce) ed Eleonora Tassinari (fisa, cello, basso, voce). Lo spettacolo è l’esposizione orale, musicale e canora di molte storie, allegre e meno allegre, di lavoro, d’amore e di guerra, con al centro donne e uomini di epoche diverse, attinte dal repertorio tradizionale toscano a cui gli interpreti di musica popolare attingono da sempre.
Paolo Hendel sarà ospite della rassegna giovedì 9 agosto, quando porterà sul palco il suo “Recital 2018“, i cui testi sono scritti a quattro mani con Marco Vicari. Il monologo unisce brani di repertorio a pezzi più recenti e ispirati all’attualità, dove ancora una volta si indaga sull’uomo e le sue contraddizioni, debolezze, paure. Dalla riflessione semiseria sulla penuria di acqua potabile al tema dei vaccini, lo spettacolo proporrà anche una novità: il comizio di Don Donald Pravettoni, che – come lui stesso ama definirsi – è nient’altro che il «figlio bastardo di Donald Trump», nonché fratellastro del più noto Carcarlo. A fare da impeccabile contrappunto al monologo ci sarà il musicista polistrumentista Alessandro Bruno (chitarra, violino, flauto, sax e mandolino).
Chiude “In-canti sotto la luna” venerdì 24 agosto “Edith Piaf: tra storia e mito”, con Monica Menchi e Antonella Grumelli. Lo spettacolo ripercorre la vita della grande cantante francese, anticipatrice del senso di ribellione e inquietudine incarnato successivamente dagli artisti intellettuali della rive gauche. La sua storia – dall’infanzia trascorsa nella miseria dei quartieri parigini di Belleville al successo, dagli inizi al triste e terribile declino – è raccontata attraverso le sue più celebri canzoni, che vendono spesso al centro il mondo degli umili e dell’umanità quotidiana. Non senza citare figure quali Charles Aznavour, Yves Montand e George Moustaki, che la Piaf stessa lanciò nel mondo dello spettacolo. La parte musicale è a cura di Daniele Biagini (adattamento e pianoforte) e Iuri Ricci (fisarmonica).