Rilevare e misurare le condizioni di fragilità e pre-fragilità significa offrire risposte più efficaci alla fragilità vera e propria e, in prospettiva, alla disabilità e alla non autosufficienza. Se ne parla su Senzetà in uno studio curato dal dottor Luciano Pallini, direttore del Centro studi della Turati.
Mentre la disabilità e la non autosufficienza sono, a causa degli interventi che richiedono al Sevizio sanitario nazionale e agli enti territoriali, ben documentate nella loro domanda di prestazioni e nella capacità generale di risposta, i dati statistici sulla fragilità scarseggiano e subiscono peraltro gli effetti di una confusione terminologica che ne rende ancor più complessa l’individuazione. Eppure rilevare e misurare le condizioni di fragilità, nonché individuare la presenza di aspetti di pre-fragilità, è importantissimo nell’ottica di riuscire a offrire risposte più efficaci alla fragilità vera e propria e, in prospettiva, alla disabilità e alla non autosufficienza.
Se ne parla su Senzetà, il giornale online della Fondazione Turati, dove il dottor Luciano Pallini, direttore de Centro studi della Turati e componente del cda, cura e firma uno studio sulla fragilità e sugli strumenti per rilevarla. L’approfondimento è realizzato anche con dati dell’Istituto superiore di Sanità.