La Presidenza della Fondazione Turati ha deciso di inviare alle Istituzioni una lettera, a seguito dei nuovi tagli di budget prospettati dalla ASL 3, che rischiano di compromettere le attività dei Centri di Riabilitazione delle sedi di Pistoia e Gavinana. Il Presidente fa inoltre presente che sono oramai 5 anni che vengono effettuati tagli del budget per decisioni non conseguenti a indirizzi dalla Regione ma assunte autonomamente e discrezionalmente da parte della Direzione della ASL di Pistoia. Il Presidente denuncia un atteggiamento fortemente penalizzante e discriminatorio nei confronti della Fondazione.
OGGETTO: Bozza di convenzione relativa all’erogazione di prestazioni riabilitative dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali ex art. 26 e prestazioni di medicina fisica ex art. 25 L.833/1978 anni 2014-2016.
Gent.mo Dott. Abati,
abbiamo ricevuto in data odierna la bozza di convenzione relativa all’erogazione di prestazioni riabilitative dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali ex art. 26 e prestazioni di medicina fisica ex art. 25 L.833/1978 anni 2014-2016.
Purtroppo la nuova bozza non elimina gli ulteriori tagli. E, per l’ennesima volta, si tratta di tagli che la Regione Toscana non solo non ha richiesto ma ha escluso per le attività dell’ambito sanitario.
Fino ad oggi la Fondazione Turati, consapevole del ruolo rivestito nella montagna Pistoiese di principale volano occupazionale vi ha fatto fronte con le proprie risorse, senza toccare nemmeno un posto di lavoro, nella speranza di vedere prevalere una linea maggiormente equilibrata da parte dell’Asl.
Siamo perciò rimasti sorpresi leggendo la Vostra nuova proposta contrattuale che non corregge, anzi accentua, un atteggiamento che appare sempre più penalizzante e discriminatorio, nei confronti della Fondazione Turati.
In conseguenza di ciò, Le chiedo formalmente un incontro urgente che, mi auguro, possa servire a trovare soluzioni accettabili, come risulta essere accaduto relativamente ad altri fornitori di prestazioni socio-sanitarie.
Certo che voglia apprezzare tale richiesta quale contributo a scongiurare ulteriori e più drammatiche conseguenze ad una situazione già pesante, Le invio i miei saluti più cordiali.
Il Presidente
Dott. Nicola Cariglia