Su iniziativa di ANCE Toscana il prossimo 19 maggio con inizio alle ore 10.00 presso la sala delle assemblee di Confindustria Firenze Via Valfonda 9 Firenze il prof. Alessandro Petretto, professore ordinario di economia pubblica nel Dipartimento di Scienze dell’economia e dell’Impresa dell’ Università degli studi di Firenze terrà una LECTIO MAGISTRALIS sul tema “Come conciliare i cittadini con il fisco: i passi da compiere”.
Sarà un contributo di altissimo livello scientifico per illustrare i mutamenti di comportamento che sono necessari sia da parte del fisco che dei contribuenti per un corretto rapporto che coniughi equità, solidarietà e crescita.
L’attualità del tema è data anche dalle scadenze imminenti della legge 11 marzo 2014, n. 23: “Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita” nella quale è indicato l’obiettivo della realizzazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.
“L’Italia è un paese ad alta pressione fiscale, alta evasione e un avanzo primario tra i più elevati del mondo industrializzato. Lo Stato chiede quindi molto ai suoi cittadini, che però si mostrano refrattari al richiamo, anche perché i servizi in cambio sono è talvolta scadenti. Il rapporto è quindi deteriorato e va ricostruito, non solo per l’economia ma anche per la democrazia.” così inquadra il tema il prof. Petretto.
In un contesto nel quale è necessario un impegno costante e determinato per la riduzione della spesa pubblica, sia riducendo il perimetro dell’intervento dello stato che puntando sulla sussidiarietà per assicurare servizi più soddisfacenti a costi più contenuti, per conseguire l’obiettivo della riconciliazione occorre che si muovano sia lo stato che il contribuente, siano persone che imprese.
“Lo Stato, prima di controllare e sanzionare, – afferma il Prof. Petretto – deve comprendere che la tassazione è un costo per il contribuente onesto, a volte insopportabile”.
E il contribuente? Per il prof. Petretto “Il cittadino deve partecipare alla spesa pubblica nella convinzione che sta adempiendo ad un dovere di cittadinanza, prima di rivendicare diritti”.
In tempi nei quali si sente parlare solo di diritti di cittadinanza, ribadire i corrispondenti doveri di cittadinanza rappresenta una evidente provocazione intellettuale
CHI E’ ALESSANDRO PETRETTO
E’ nato il 9.5.1945, coniugato con 4 figli.
Si è laureato in Economia e Commercio a Firenze nel 1969 e ha perfezionato gli studi in G.B. (Essex e LSE) nel biennio 1972-73. Attualmente è prof. Ordinario di Economia pubblica alla Facoltà di Economia di Firenze. Ha insegnato all’Università di Siena e alla Università Bocconi di Milano. E’ stato professore di economia presso l’università di Salta (Argentina)
E’ stato presidente della Società Italiana di Economia Pubblica nel triennio 2007-2009, è membro del Collegio dei docenti di alcuni dottorati di ricerca di economia.
E’ stato presidente del Comitato scientifico dell’IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica Toscana), di cui è stato Direttore dal 2001 al 2005. E’ stato membro del Consiglio editoriale della Società Editrice de “Il Mulino”.
Dal 1989 è stato membro della Commissione Tecnica per la Spesa Pubblica del Ministero del Tesoro e dal 1995 al 2001 ne è stato il Presidente.
E’ stato assessore al bilancio e alle partecipate del Comune di Firenze
E’ esperto di economia del benessere, economia sanitaria e federalismo fiscale. Ha, inoltre, effettuato studi empirici sui servizi pubblici e approfondito le metodologie di analisi economica della pubblica amministrazione