Il 29 marzo del 1932 a Parigi moriva Filippo Turati. In occasione dell’80° anniversario della sua scomparsa, la Fondazione Critica Sociale ricorderà il grande padre del socialismo italiano con una cerimonia pubblica presso il Cimitero Monumentale di Milano, ove le sue spoglie riposano, promossa con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica.
Ottanta anni fa moriva a Parigi Filippo Turati. Era il 29 marzo del 1932 e da circa un decennio, a seguito del delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino, si era riparato in Francia per adoperarsi alla nascita della concentrazione antifascista. Le sue ceneri furono traslate nel 1948, accompagnate da una imponente manifestazione pubblica, nel Cimitero Monumentale di Milano dove ancora oggi riposano. Il 29 marzo prossimo alle ore 11.00, in occasione dell’80° anniversario della sua scomparsa, proprio al Cimitero Monumentale di Milano la Fondazione Critica Sociale lo ricorderà con una cerimonia organizzata sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Filippo Turati è stato uno dei principali esponenti dell’ala moderata e pragmatica del socialismo italiano, quell’ala che avviò numerose istituzioni solidaristiche a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento. E’ da tale insegnamento che nacque il Ciss, Centro Italiano di Solidarietà Sociale, presieduto da Alessandro Schiavi che di Turati è stato amico e stretto collaboratore. E’ proprio dal Ciss provinciale di Pistoia che Antonio Cariglia, assieme ad altri amici, diede il via alla nascita della Fondazione Filippo Turati.