Domenica alle 16 appuntamento alla Turati di Gavinana per la presentazione di “Felice di nome e di fatto”, libro per l’infanzia che spiega l’Alzheimer con dolcezza e ironia. Oltre all’autrice Tiziana Morrone, saranno presenti la dottoressa Giuseppina Carruba e il presidente della Fondazione, Nicola Cariglia.
Un’alleanza tra bambini e anziani per sconfiggere la paura e l’isolamento che spesso accompagnano la malattia. È ciò che avviene in “Felice di nome e di fatto” (MdS editore 2017), libro per l’infanzia scritto da Tiziana Morrone e illustrato da Mauro Molle. Sarà presentato domenica 29 ottobre alle ore 16 presso il centro socio-sanitario di Gavinana dove, oltre all’autrice, interverranno la psicoterapeuta Giuseppina Carruba, esperta di approccio non farmacologico e di metodo validation, e il presidente della Fondazione Turati, Nicola Cariglia. L’incontro prevede letture animate a cura di Daniela Bertini dell’associazione Il Gabbiano e la presenza di Sara Ferraioli in veste di moderatrice. Sarà seguito da una merenda offerta dalla cucina della struttura.
Il protagonista del racconto è Felice, un nonno dal temperamento allegro che inizia a perdere la memoria e a compiere stranezze. La causa si scopre essere l’Alzheimer, che i familiari imparano così a conoscere. In particolare, il personaggio della nipotina mostra il ruolo che i bambini, opportunamente formati e informati, possono rivestire nell’alleviare lo stress del malato e nell’abbattere le barriere che a volte lo separano da chi gli sta accanto.
«Si tratta di un libro per bambini, ma il messaggio principale è rivolto agli adulti – spiega l’autrice – com’è consuetudine dei volumi pubblicati da MdS nella collana “I cuccioli“. La storia è interamente di fantasia, anche se ho dato al protagonista il nome di mio nonno. Anche lui sempre allegro, è stato una figura importantissima per me e per questo ho voluto ricordarlo così».
Pur non essendo espressamente affermato, la vicenda è ambientata sulla Montagna pistoiese, dove Tiziana Morrone vive e lavora come oss presso la Turati dal 2000. È autrice di “Arduino e la combriccola del bosco” (Ouverture 2013), “Pomodoro. La rana che non sapeva saltare” (MdS 2014), che ha anche illustrato, “Lupopesce & Volpemagica” (MdS 2016) e “Il Delfino Arno” (MdS 2017). Sul tema dell’Alzheimer ha pubblicato anche il romanzo “Ero dunque sono” (MdS 2016). Mauro Molle, invece, vive e lavora a Roma, dove si è diplomato all’accademia di Belle arti e alla scuola dell’arte della Medaglia. Dal ’98 espone in Italia e all’estero. Per MdS ha illustrato nel 2017 anche “Pa ra papà!” di Barbara Cerri.