Nel cuore del territorio garganico, per ben 10.426 ettari si estende la Foresta Umbra. Per alcuni, il nome “Umbra” deriverebbe da antiche popolazioni di umbri che abitavano anticamente la foresta; per altri, il nome deriverebbe semplicemente dal folto manto vegetativo che crea molte zone di ombra!
La Foresta Umbra rappresenta il polmone verde del Parco Nazionale del Gargano si sviluppa fino a circa 830 m. di altitudine. La foresta è millenaria e, a dispetto dei disboscamenti e degli incendi che si sono succeduti nei secoli, ha conservato, quasi integralmente il suo manto vegetativo. Nella parte più alta si trovano le latifoglie (carpino bianco e nero, aceri, roverella e leccio). Più in basso, le faggiete, scendono fino alla quota di 270 m s.l.m., probabilmente per una particolare miscela di fattori climatici ed ambientali. Nel sottobosco sono presenti varie specie di flora erbacea: dalle decine di specie di orchidee agli anemoni, dalle viole ai ciclamini.
Ma è il faggio l’albero più importante e rappresentativo della foresta Umbra. Esso al suo interno raggiunge i 30 m. di altezza con un tronco dritto e ramoso e una chioma assai folta e compatta, dando vita a delle estese fustaie dall’aspetto maestoso.
La foresta ospita una fauna molto ricca di cui fa parte il “capriolo italicus”. Il capriolo ha una indole piuttosto schiva e si nutre prevalentemente di teneri germogli che trova nel fitto sottobosco. Il suo mantello, costituito da peli corti e folti, assume una colorazione rosso-ruggine in primavera e bruno-grigiastra in inverno.Intorno agli occhi e sul muso ha macchie nere e bianche. Altri mammiferi presenti sono il tasso, il gatto selvatico e la martora o faina.
Tra le specie volatili troviamo il picchio (picchio rosso maggiore e rosso minore, rosso mezzano e il più raro picchio a dorso bianco, presente solo nei boschi di faggio più maturi, di cui può riuscire a scavare il legno). Esso nidifica in cavità scavate nel legno degli alberi e si nutre di insetti che cattura con la sua lunga lingua appiccicosa. Sempre tra gli uccelli, ma nella categoria dei predatori, troviamo lo sparviero, il gufo reale ( nelle aree più occidentali) e l’allocco. Tra questi, lo sparviero è presente tutto l’anno in Foresta. Numerose sono, invece, le specie di passeriformi che nidificano nella foresta, come la balia col collare, il frosone, il tordo bottaccio, la bigia grossa ed altre ancora.
La Foresta Umbra è attraversata da 14 sentieri realizzati dal Corpo Forestale dello Stato, tutti facilmente percorribili a piedi. All’inizio di ogni sentiero vi sono tabelle di legno che riportano il nome della località di partenza e quello di arrivo ed il tempo di percorrenza (andata e ritorno). Inoltre, ogni sentiero è contrassegnato da bande gialle sui tronchi degli alberi come delimitazione del tracciato, al fine di non smarrirsi come cappuccetto rosso nel bosco!!!
Punto informativo della foresta è il Centro Visitatori con annesso il Museo Naturalistico. Nel Museo troverete una sezione dedicata alla flora, una sezione archeologica, dove sono esposti una serie di manufatti risalenti al paleolitico e al neolitico ed una sezione dedicata alla fauna garganica, con più di 200 animali impagliati che vivono nel parco. All’esterno, invece, è stata ricostruita fedelmente la casa di un taglialegna.
Prima di accingersi a Visitare la Foresta Umbra, ricodate che si tratta di un bosco di elevato valore naturalistico che fa parte di un’area protetta, per cui rispettate gli animali e le piante che incontrerete, non abbandonate rifiuti o mozziconi accesi e soprattutto non gridate!!!! La foresta è ricca di tanti deboli rumori che è bello riuscire ad ascoltare..Ma, avere con se una carta dei sentieri o informarsi presso il Centro Visitatori sugli orari e la disponibilità delle Guide ufficiali del Parco, è il modo migliore per visitare questo affascinante posto.
Per i più sportivi è possibile anche noleggiare una montain bike, per una visita ancor più emozionante.
Escursioni guidate
FORESTA UMBRA : FONTE DEL CARPINO – km totali 6 – punto d’ incontro : Foresta Umbra ( località Baracconi ) Strada Provinciale n.52bis del Mandrione – coordinate GPS 41° 49′ 7.51” N / 15° 59′ 53.88” E – ESCURSIONE SERALE con luminosità della Luna al 98% – Inizio escursione ore 18,30
PRENOTAZIONI : entro le 24 ore precedenti
Fonte Vieste.it