E’ quanto emerge da un’analisi realizzata dallo Spi-Cgil sull’andamento del mercato immobiliare che stima in 80mila gli over 65 che hanno scelto questa particolare formula. Il primato spetta a Roma con il 36%
E’ boom della vendita di case in nuda proprietà. Nei primi mesi 2012 questo tipo di opzione, scelta sopratutto tra gli over 65, ha registrato un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.
E’ quanto emerge da un’analisi realizzata dallo Spi-Cgil sull’andamento del mercato immobiliare che stima come siano ben 80mila gli anziani che hanno scelto questa particolare formula, soprattutto nelle grandi città.
Il primato del ricorso degli anziani alla vendita in nuda proprietà, infatti,spetta al Lazio, con oltre il 40% dove, a fare la parte del leone è Romache da sola totalizza il 36% delle ‘offerte’: se nel 2008 gli annunci di vendita di questo tipo erano appena 2.300, nel 2011 sono arrivati a sfiorare i 9 mila. Seguono la Lombardia con il 14%, la Toscana con il 12%, la Liguria con l’11%, il Piemonte con il 9% e l’Emilia-Romagna con il 5%.
“Il fenomeno della nuda proprietà rappresenta il segno tangibile di una crisi che avanza sempre di piùe che porta gli over 65enni a dover ‘sacrificare’ la propria casa pur di avere una liquidità che gli possa garantire il proprio mantenimento a fronte di un potere d’acquisto delle pensioni drasticamente in caloe del costante aumento del costo della vita, dei servizi, dei prezzi e delle tariffe”, denuncia lo Spi, il sindacato pensionati della Cgil. “Altrettanto determinante nella decisione dell’anziano di vendere il proprio immobile in nuda proprietà è la possibilità di avere le risorse con le quali aiutare figli e nipoti alle prese con la crisi occupazionale o con le difficoltà ad accedere al mercato del lavoro”, conclude. (Fonte ADN Kronos)