Ospedali in rosso, sempre di più: dall’ultimo rapporto curato dall’Aiop emergono dati impressionanti. Ma l’imminente riforma dei metodi di nomina dei manager della sanità dovrebbe contribuire a combattere sprechi e la malagestione.
Uno studio recente mette in luce numeri importanti sugli ospedali in rosso, dei quali viene stimato il disavanzo reale. La spesa ospedaliera complessiva in Italia ammonta a 61,2 miliardi di euro che corrispondono al 54,3% dei 113 miliardi di euro di spesa sanitaria pubblica. Di questi 61 miliardi l’86% fa capo agli istituti pubblici e il 14% a quelli privati. I dati vengono dall’ultimo rapporto su Ospedali & Salute curato dall’Aiop. Ma il dato davvero interessante è che è stato anche stimato il disavanzo reale delle aziende ospedaliere (ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione) e degli ospedali a gestione diretta (quelli gestiti direttamente dalle Asl). Le cifre sono impressionanti: 3,3 miliardi per le aziende ospedaliere e 2,7 miliardi per gli ospedali gestiti dalle Asl.
Difficile dar torto allora al Ministro Lorenzin quando recentemente e in una assemblea pubblica, quella di Farmaindustria, ha detto che sono davvero tanti i miliardi che vengono sprecati e buttati dalla finestra per l’incapacità di molti manager della sanità pubblica. Su questo fronte però le cose dovrebbero migliorare a breve. La riforma dei metodi di nomina dei manager della sanità è all’odg del Consiglio dei Ministri e ad ottobre dovrebbe essere operativo il nuovo Albo dei manager sanitari.