Il nuovo Centro di Riabilitazione di Gavinana della Fondazione Turatati è stato inaugurato il 24 giugno 2016 alla presenza di dirigenti e funzionari della ASL Toscana Centro e molte altre autorità.
Dirigenti e funzionari dell’ASL Toscana Centro, il direttore della Società della Salute di Pistoia, Daniele Mannelli, l’assessore ai sevizi sociali del Comune di Pistoia, Tina Nuti, esponenti della politica nazionale e regionale, come Graziano Cioni e Alberto Magnolfi, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, e tanta, tanta gente della Montagna Pistoiese è intervenuta venerdì 24 giugno all’inaugurazione del nuovo Centro di Riabilitazione di Gavinana della Fondazione Turati. Ospiti d’onore lo scrittore Mauro Corona e il giornalista Tony Capuozzo che, con la loro presenza, hanno voluto testimoniare l’importanza di Enti come la Turati, che, senza perseguire scopi di lucro, viene incontro ai bisogni della popolazione offrendo, proprio grazie al suo essere una Onlus, servizi sanitari di qualità in un contesto residenziale di alto livello, dal punto di vista alberghiero. Una tesi che è stata ripresa, nel suo indirizzo di saluto, anche dal Direttore della Società della Salute Pistoiese, Daniele Mannelli, che ha voluto sottolineare come la riconosciuta efficienza dei servizi sanitari di Pistoia sia da attribuirsi anche alla presenza sul territorio di Istitituzioni di eccellenza, come quella della Turati, che, attraverso convenzioni con l’autorità pubbliche, eroga le sue prestazioni a tutta la cittadinanza.
Il nuovo Centro di Riabilitazione di Gavinana, che fa parte del più ampio Centro Socio Sanitario che la Turati gestisce sulla Montagna Pistoiese, dispone di 27 camere, di cui 9 singole, tutte con bagno privato, tv, collegamento wi fi, ausili sanitari, attrezzature (come ad esempio letti trendelemburg) e impianti particolarmente indicati per pazienti che necessitano di trattamenti riabilitativi, anche complessi. Una camera è stata predisposta con letto bariatrico adatto ad accogliere ospiti con obesità importanti. Molte stanze, dotate di poltrona letto, permettono l’assistenza di un familiare.
A disposizione degli ospiti due fisiatri, un geriatra, un cardiologo, medici di medicina generale e un’equipe formata da 18 fisioterapisti. Le prestazioni, oltre che ad internato, sia con la copertura del Servizio sanitario che in forma privata, possono essere di carattere ambulatoriale o domiciliare. Sono disponibili anche convenzioni con le principali società di assicurazione e pacchetti che comprendono ospitalità privata e servizio riabilitativo in convenzione.
Palestre attrezzate, locali destinati alla terapia fisica e alla ginnastica di gruppo, piscina riscaldata per idrokinesiterapia, infermerie, bagni assistiti, locali per parrucchiera ed estetista, sale di soggiorno, bar e terrazza panoramica , fruibile nel periodo estivo, completano la dotazione degli spazi comuni.
Dopo il taglio del nastro da parte del Presidente della Turati, Nicola Cariglia, il personale della Fondazione ha accompagnato gli ospiti a visitare alcune camere del Centro che è stato completamente rinnovato non solo dal punto di vista strutturale ma anche per quanto riguarda arredi e attrezzature. “Un investimento importante – ha detto Cariglia nella breve cerimonia che è seguita – fatto interamente in autofinanziamento per offrire a chi si rivolge alla Turati, sia in forma convenzionata che privatamente, quanto di meglio si possa trovare sul piano delle prestazioni sanitarie e su quello del confort alberghiero. Noi – ha sottolineato Cariglia – siamo una delle più importanti istituzioni del privato sociale laico che operano, in Toscana, Lazio e Puglia, nel campo dell’assistenza. Proprio per questo, e reinvestendo tutti gli utili in servizi e strutture, siamo in grado di operare con grande rapidità per offrire ai cittadini, in tempi rapidi e d’intesa con il Servizio sanitario pubblico, servizi nuovi e sempre migliori”.
La cerimonia si è conclusa con l’attrice Monica Menchi che ha letto alcuni brani tratti dagli ultimi libri pubblicati da Mauro Corona e Tony Capuozzo.
(Foto di Monica Giovannelli e Lorenzo Strufaldi )