“Fondazione Filippo Turati di Gavinana, l’attività culturale e ricreativa” è il titolo di un bell’articolo che l’ultimo numero della rivista “Insieme” dedica ai progetti realizzati nel nostro Centro socio-sanitario. Ecco il testo del servizio di Sauro Romagnani.
Ampia, qualificata l’attività culturale e ricreativa svolta dalla Fondazione Filippo Turati di Gavinana. Una parte è riservata ai soli ospiti della struttura, l’altra aperta al pubblico. Le diverse proposte culturali e ricreative sono realizzate sia dal personale interno, sia in collaborazione con artisti, gruppi ed enti esterni. La loro pubblicizzazione avviene mediante manifesti molto curati e ricchi di illustrazioni, ma anche attraverso internet.
Di rilievo, e da sottolineare, il rapporto che la Fondazione intrattiene con le scuole del territorio per tenere vivo il dialogo fra generazioni diverse. A questo proposito basta rammentare il progetto “Custodi della memoria”, nato nel 2017, per la realizzazione di una Memoteca della Montagna pistoiese, che ha la finalità di registrare in video storie, testimonianze e racconti che riguardano il territorio della Montagna Pistoiese, recuperandoli direttamente dalla viva voce di chi li ha vissuti e custoditi finora. Il progetto, ancora in corso, curato da Lettera Appenninica in collaborazione con la Fondazione, prevede la raccolta di materiali che spaziano dalla guerra al lavoro, dall’emigrazione alle storie di famiglia, di paese e di amore, ad aneddoti. Insomma obiettivo è raccogliere e conservare un patrimonio immenso e prezioso. Va rammentato che questo progetto si ricollega a quello avviato a partire dal 2014 dallo staff di terapia ricreativa del centro socio-sanitario della Fondazione F. Turati Onlus di Gavinana e chiamato “Un ponte sospeso tra ieri, oggi, domani“, progetto che prevede nel corso di tutto l’anno che i residenti abbiano modo di confrontarsi con le nuove generazioni attraverso laboratori creativi e narrativi e d’incontrarsi con le scuole o gruppi giovanili di animazione. Nel mese di luglio scorso la Fondazione ha ospitato il “Summer Camp” di Cutigliano, un incontro intergenerazionale con i ragazzi e le educatrici della scuola estiva di Cutigliano.
Per gli operatori, queste attività sono fonte di grande soddisfazione, per la felicità che questo tipo di iniziative suscita negli ospiti più anziani, ma anche per la risposta positiva che queste aperture ottengono da parte delle tante realtà del territorio coinvolte. L’attività non si esaurisce nelle iniziative descritte perché altre sono dedicate alla presentazione di libri, alla musica, alla realizzazione di attività ludiche o di mostre. Molto attenta e curata è la selezione di numerosi libri che vengono presentati durante tutto l’anno. Per rimanere a quello in corso, alcuni esempi: “Felice di nome e di fatto”, libro per l’infanzia che spiega l’Alzheimer con dolcezza e ironia. Una vicenda ambientata sulla Montagna Pistoiese. Presente l’autrice Tiziana Morrone; «L’arse argille consolerai: Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti» di Nicola Coccia, edizioni Ets. L’autore dopo aver setacciato numerosi archivi di stato e della casa editrice Einaudi, aver rintracciato nel mondo e fatto parlare persone che hanno conosciuto Carlo Levi, autore del celeberrimo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, conclude il libro con una l’intervista alla figlia segreta dell’antifascista torinese. Il libro ha vinto il Premio Nazionale Carlo Levi.
L’attività musicale spazia in diversi generi. Fra giugno e agosto sei spettacoli di cui uno, “L’opera in musica” vede la presenza del tenore Stefano Fini. Un bel viaggio tra le più famose opere. Inoltre la prima edizione di “In-canti sotto la luna”, manifestazione serale aperta alla cittadinanza con la direzione artistica di Monica Menchi (si veda l’allegata locandina). Sempre in giugno Concerto d’Estate con “Incontri tra Onlus”. La Fondazione Turati ha ospitato l’orchestra MaBerliner di Pistoia, un pomeriggio dove la musica ricrea contatti con le emozioni delle maggiori opere più famose italiane; la presentazione di un CD intitolato ”Canto popolare” del musicista Riccardo Azzurri e Marco Bucci. Da non dimenticare che dal 2 giugno al 9 settembre sarà possibile visitare la mostra di pittura, olio su tela, “CTRL” di Sandro Palmieri.
Un commento del Presidente della Fondazione, Nicola Cariglia: «I programmi ricreativi e culturali promossi dalla Fondazione Turati all’interno e all’esterno del nostro Centro di Gavinana vogliono rispondere a due obbiettivi. Il primo è dare ai nostri ospiti le stesse opportunità di tutti. La cultura e lo svago sono necessità essenziali che non vengono meno con l’età o per il fatto di essere temporaneamente in cura. Il secondo riguarda il nostro rapporto con il territorio e la sua gente. La Turati si sente parte integrante e sempre di più lo vuole diventare. Per questo le nostre iniziative sono aperte a tutti e talvolta vengono addirittura realizzate al di fuori. Ho un sogno che ancora deve realizzarsi: che non solo la fruizione sia di tutti, ma anche le idee ed i progetti possano nascere di comune accordo tra i nostri operatori ed i cittadini della Montagna». Non rimane che augurare agli ospiti una buona permanenza e un buon intrattenimento.
Sauro Romagnani
L’articolo “Fondazione Filippo Turati di Gavinana, l’attività culturale e ricreativa” è stato pubblicato sul numero 90/agosto 2018 di “Insieme“, rivista dei soci della Banca Alta Toscana Credito Cooperativo.