Anche l’Appennino Pistoiese è pronto ad intraprendere il percorso della costituzione dell’Unione dei Comuni Montani: al momento vi aderiscono i comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio, San Marcello e Sambuca Pistoiese, con la possibilità di aggiunta del comune di Marliana. L’Unione dei Comuni Montani non nascerà dalle ceneri della ex Comunità Montana Appennino Pistoiese ma sarà un nuovo Ente così come stabilito dal D.L. 6 luglio 2012 n 95 “disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”. Il nuovo ente potrà, come riportato all’art. 19 comma 3, esercitare anche le specifiche competenze di tutela e di promozione della montagna previste dalla costituzione e dalle leggi in favore dei territori montani (forestazione, dissesto idrogeologico, promozione della montagna, ecc.).
L’Unione dei Comuni Montani avrà un consiglio composto da tutti i sindaci dei comuni membri nonché da due consiglieri per ciascun comune, uno di maggioranza e uno di minoranza. Fino all’elezione del presidente dell’unione sarà presidente il sindaco del Comune con più abitanti. La giunta sarà composta dai sindaci dei comuni aderenti. Il Presidente, la Giunta non dovranno avere alcun onere a carico della collettività.
Nei prossimi giorni prenderà il via l’iter con l’approvazione dello statuto dell’ente e del regolamento nei vari Consigli comunali. E’ un segnale importante per tutta la montagna che si riappropria del ruolo che gli compete per ridare vigore e slancio ai progetti di sviluppo e salvaguardia del territorio senza stravolgere la geografia, i confini, gli usi, storia e cultura dei vari Comuni.
“E’ un passo importante per l’Appennino Pistoiese – ha commentato il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – del quale sono molto soddisfatto e mi congratulo con i Sindaci dell’Unione per la scelta intrapresa.
La gestione associata delle funzioni consentirà infatti al nuovo ente di portare avanti con attenzione le politiche della montagna intraprese fino ad ora dalla Comunità Montana e di avere un ruolo centrale nella governance del territorio e nella decisione delle azioni da intraprendere per la tutela e la difesa del suolo, per la salvaguardia dei servizi di prossimità per i cittadini e per conseguire un obiettivo fondamentale come il mantenimento nel tempo del presidio territoriale dell’Appennino Pistoiese”.
AGIPress