Appuntamento a venerdì 10 agosto alle 21,15 alla sala Baccarini, dove lo speleologo e alpinista Giancarlo Sani racconterà i suoi studi.
Le storie raccontate dalle pietre della montagna pistoiese ValleLune organizza il convegno: Antiche vie e incisioni rupestri della Val di Lima A San Marcello venerd 10 agosto
Che siano ciottoli dei sentieri o massi incisi (sparsi e raggruppati in tumuli), le pietre della montagna pistoiese raccontano storie, in questa calda estate. Dopo la manifestazione sul ‘campo’ inserita nel programma de ‘Le notti dell’archeologia’ della Regione Toscana, le pietre saranno protagoniste del convegno ‘Antiche vie e incisioni rupestri della Val di Lima’.
Sempre a cura di ValleLune, l’associazione che ha riportato alla luce un antico sentiero di 4 mila metri, lungo il corso del fiume Lima, oltre al ‘recinto sacro’, il sito del Rio delle Lame delimitato da mura con dieci strutture alte oltre un metro.
Venerdì 10 agosto a San Marcello Pistoiese, sala Baccarini, alle 21,15, a descrivere quel che dicono le pietre sarà Giancarlo Sani, speleologo e alpinista, che da anni si dedica allo studio dei segni dell’uomo in ambiente montano ed in particolare alla ricerca, catalogazione e studio delle incisioni rupestri presenti in Toscana.
Sono molti i racconti che ci vengono dal passato, attraverso i segni incisi sulle pietre o dalla loro disposizione -spiega Fabiano Fini, presidente dell’associazione ValleLune-. La montagna pistoiese è stata storicamente una terra di insediamenti e di passaggi di eserciti e di traffici commerciali.
Dal passaggio di Annibale, alla battaglia campale tra le truppe della Repubblica Fiorentina al comando di Francesco Ferrucci e l’esercito imperiale di Carlo V (che segnò la fine della Repubblica Fiorentina e il rientro a Firenze dei Medici), agli insediamenti industriali (ferriere) che dai tempi del Granducato di Toscana e dei Medici hanno fatto della montagna pistoiese un mix eccellente: fabbriche e bellezza naturali insieme hanno reso per decenni San Marcello, Piteglio, Cutigliano luoghi di villeggiatura e di sviluppo economico. Un mix che oggi non si riesce più a sviluppare, soprattutto ad alta quota.
C’è tanto interesse per la nostra storia -dichiara Fini-. Alla manifestazione ‘Notti dell’archeologia. Viaggio nel tempo sulle strade dei Ponti della Luna’ ha avuto un gran riscontro di pubblico che ha goduto di una passeggiata tra archeologia industriale e pezzi di storia antica, camminando sugli antichi sentieri.
Oltre cinquanta appassionati provenienti in maggioranza da fuori provincia e anche da altre regioni, ha testimoniato la validità dell’iniziativa promossa dalla Regione Toscana e l’interesse per i nostri luoghi.
Un successo dovuto alla collaborazione di più soggetti: i Comuni di San Marcello e di Piteglio, i proprietari dei terreni interessati che hanno permesso ai volontari di ValleLune di rendere fruibili le testimonianze del passato ormai nascoste dalla vegetazione (Gennaro Raveggi per la Ferriera di Fondo e Giuseppe Nesti per larea di Rio delle Lame).
E poi Patrizio Ferrari, Antonio Orsucci e Daniela Gaggini, le ‘guide’ che hanno illustrato agli amanti del trekking naturalistico rispettivamente il borgo di Mammiano, la Ferriera di Fondo e il Bosco Ritrovato.
Il convegno del 10 agosto la logica prosecuzione del percorso iniziato da ValleLune circa un anno fa. Vogliamo far conoscere luoghi e le storie che raccontano -conclude Fabiano Fini, il presidente dell’associazione-. Il nostro futuro non pu che nascere dalle nostre radici, recenti e lontanissime.
L’associazione Vallelune organizza visite guidate al sui sentieri
riscoperti: tel. 338 8393423 – 347 5882845 – associazione@vallelune.it –www.vallelune.it
DESCRIZIONE PERCORSO MAMMIANO/PONTE DI CASTRUCCIO/RECINTO SACRO RIO DELLE LAME
Sul percorso sono state riportate alla luce ampi tratti di pavimentazione con le pietre delle strade originarie (acciottolato), risalenti a diversi periodi storici, circa il 15% del totale.
MAMMIANO Borgo di supposta origine romana. Nel medioevo castello a difesa della valle della Lima, pi volte conteso dalle truppe di Castruccio Castracani.
La chiesa romanica di S. Biagio stata oggetto di rifacimenti nel XVI e XVIII secolo. In prossimit della chiesa si trova ledificio della Compagnia del SS. Sacramento, risalente al XVII secolo.
MAMMIANO BASSO (LE FERRIERE) Uno dei principali centri siderurgici della Magona, alla fine del XVIII secolo aveva tre ferriere: di Cima, di Mezzo, di Fondo. Di questultima sono tuttora visibili, in prossimit del Ponte della Benedetta, il bottaccio e le trombe idroeoliche recentemente risistemata sempre a cura dellassociazione.
PONTE DELLA BENEDETTA Di origine probabilmente medioevale.
PONTE SOSPESO Costruito nel 1922 uno dei ponti pedonali più lunghi d’Europa. Misura circa 220 metri ed è alto, nel tratto che attraversa il torrente Lima, circa 40 metri.
TORRE DI RIMANDO Infrastruttura che contribuiva al funzionamento di alcuni macchinari posti nella ferriera. Sulla cima della torre era posta una grande puleggia di ferro. Pi a valle la forza dellacqua faceva girare unaltra puleggia che trasmetteva il movimento, tramite un cavo dacciaio, alla torre di rimando e da qui ad un’altra ruota posta sul tetto della Ferriera di Mezzo.
IL BOSCO RITROVATO Incantevole giardino botanico di interesse turistico, naturalistico e didattico, si prefigge di valorizzare la flora autoctona della Montagna Pistoiese.
IL VOLANO Cavo dacciaio, residuo di un vecchio volano, ingegnoso sistema di sfruttamento, anche in questo caso, dellenergia prodotta dallacqua. Funzionava come una moderna funivia. A valle, sul greto del fiume, un contenitore veniva riempito con la sabbia, a monte, un altro contenitore era riempito di acqua, facendo scendere il contenitore con lacqua, saliva quello con la sabbia.
IL SASSO CHE FUMA In Pian del Ceppone si trova un grosso monolite di arenaria che secondo la credenza popolare in alcune circostanze emette del fumo o vapori.
I PONTI E LE DOGANE Oltre al Ponte di Castruccio (XIV secolo) e alle Vecchie Dogane merita una visita il vicino ponte sulla Torbecchia (anch’esso molto antico) ed il relativamente più recente Ponte sulla Lesina.
RECINTO ‘SACRO’. Sito Rio delle Lame, in località Podere Fontana, nel comune di Piteglio, dove l’associazione Valle Lune ha ripulito e ha portato alla luce, in uno spiazzo delimitato da mura, dieci strutture alte oltre un metro a forma rettangolare e circolare, costruite con grossi massi di arenaria.
L’associazione Valle Lune prende il nome dallantico appellativo della Val di Lima, il fiume che attraversa la montagna pistoiese.
Valle Lune si propone il recupero e la valorizzazione delle testimonianze storiche, archeologiche, religiose, artistiche, culturali e ambientali presenti sulla montagna pistoiese, mediante la promozione e lorganizzazione di ricerche, convegni, seminari, mostre, conferenze, proiezioni multimediali, concerti, itinerari turistici ed enogastronomici, pubblicazioni di notiziari, saggi, quaderni di studio, riviste, visite guidate.