Il 25% non raggiunge neanche i 500 euro mensili. I dati, diffusi dal Rapporto nazionale di Auser-Filo d’argento, mettono in luce come siano gli over 65 a soffrire maggiormente la crisi.
Sono sempre più gli anziani che vivono con meno di mille euro al mese. Secondo il Rapporto nazionale di Auser-Filo d’argento, infatti il 55% degli over 65 italiani ha entrate inferiori ai mille euro al mese e tra questi il 25% non raggiunge neanche i 500. Per questa fascia di popolazione (over 80 sono il 5,8% degli italiani e over 65 il 20,3%) le emergenze prioritarie, si legge nel documento, sono rappresentate dall’isolamento e dalla povertà.
In Italia, il Paese più “vecchio” d’Europa, gli anziani sono poco protetti e tutelati e pagano più di altre categorie le spese della crisi. Gli over 65, sottolinea il documento, sono sempre più a rischio solitudine e povertà. Due gravi emergenze sociali emergono dal Rapporto: l’isolamento fisico e relazionale e i redditi bassi e la povertà che investono fasce sempre più ampie di ultrasessantacinquenni. Gli anziani sono sempre più soli, soprattutto nelle grandi città del Nord.
I dati del quinto Rapporto nazionale di Auser-Filo d’argento sono relativi al 2011 e mettono in evidenza come l’Italia sia il Paese che detiene la percentuale più alta di over 80 (5,8% della popolazione nel 2011). Siamo invece secondi dopo la Germania per quanto riguarda la percentuale di over 65 (20,3% contro il 20,6% della Germania). La regione più vecchia è la Liguria, dove gli over 55 sono il 40% della popolazione residente.
Il 30% degli anziani con più di 65 anni vive da solo e il record spetta alle donne, con il 37,5% contro il 14,5% degli uomini. In cinque regioni – Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Liguria e Sicilia – la quota di donne anziane che vivono sole supera la soglia del 40%.