Il Centro socio-sanitario acquisisce il marchio Q&B, che misura la qualità di vita e il benessere degli anziani nelle strutture residenziali. In Toscana, con la Turati, le strutture aderenti salgono così a cinque.
Soddisfazione alla Fondazione Turati di Gavinana per l’acquisizione del marchio Qualità & Benessere. Il 15 giugno scorso, infatti, il Centro socio-sanitario ha superato con successo la visita di audit necessaria per l’attestazione, pensata per individuare precisi standard qualitativi all’interno delle strutture residenziali per le persone anziane. La Turati di Gavinana è divenuta così una delle cinque RSA toscane attualmente aderenti al marchio (a livello nazionale sono invece 55).
Il marchio Q&B è uno strumento di valutazione reciproca e partecipata della qualità e del benessere degli anziani nelle strutture residenziali. È stato messo a punto integrando diversi strumenti e logiche di valutazione, traendo ispirazione anche da esperienze e contesti diversi da quello strettamente socio-sanitario assistenziale. Si basa pertanto su un approccio innovativo imperniato sul punto di vista dell’utente (customer orientation), sulla comunità (peer-review) e sul confronto (benchmarking) reciproco tra realtà che offrono servizi analoghi, in modo da favorire il miglioramento continuo. L’idea è porre al centro l’ospite anziano e il suo benessere, per il quale gli operatori costituiscono un elemento fondamentale. Il modello Q&B prevede in particolare la presenza di 105 indicatori relativi al livello dei servizi erogati, ciascuno dei quali è riconducibile a uno dei 12 fattori di qualità legati ad altrettanti valori fondamentali per il benessere in struttura.
In particolare, nella visita effettuata a Gavinana in modalità benchmarking, sono state approfondite l’analisi e la verifica di alcuni determinanti. Oltre a una verifica documentale e a un’osservazione ambientale ed etnografica, gli auditors hanno effettuato un gruppo di emersione con i residenti e un focus group con gli operatori. L’autovalutazione effettuata dalla struttura prima dell’audit è stata giudicata coerente e attendibile, mentre nel corso della visita sono stati apprezzati gli ampi spazi comuni e privati a disposizione dei residenti. Altrettanto apprezzate anche le modalità che caratterizzano il momento del pranzo, per l’ottima offerta (con due alternative sia per il primo sia per il secondo) e per la qualità del pasto, così come per la preparazione della tavola, l’ambiente confortevole della sala e l’abilità del personale a servizio, che rappresenta un vero punto di forza dell’organizzazione.
Per gli operatori e i terapisti della Turati, gli standard qualitativi individuati dal marchio sono importanti soprattutto perché garantiscono costantemente garantito il livello di benessere secondo l’ottica del residente che vive la RSA come casa. Nel corso della giornata prevista per la visita della Fondazione Turati di Gavinana, gli auditors hanno pranzato con i residenti e raccolto le loro impressioni sulla vivibilità complessiva della struttura – dagli ambienti alla qualità delle relazioni, sia con gli operatori sia con gli altri ospiti.
Ciò che è emerso dalla verifica è che la Fondazione Turati ha tra i suoi punti di forza il comfort, la qualità dei piatti e la professionalità dei suoi operatori. Nello spirito di confronto e crescita, che caratterizza il marchio e anche la Fondazione, sono emersi aspetti da potenziare che sono di pregevole spunto per un miglioramento qualitativo dei servizi offerti.
Terapisti e operatori si dicono pertanto felici di essere entrati in questo circuito e di poter vivere occasioni di crescita tramite confronti, condivisioni e verifiche, in modo da stimolare costantemente il miglioramento della qualità di vita dei nostri residenti, tenendo al contempo in grande considerazione il benessere degli stessi operatori e dei caregiver.