Bambole e giochi in scatola, ma anche soldatini e macchinine: giornata al museo in RSA per gli ospiti della Turati di Zagarolo, che nei giorni scorsi hanno visitato il Museo demoantropologico regionale del giocattolo, percorrendo un viaggio nel tempo attraverso balocchi d’epoca e ricordi d’infanzia.
Giornata al museo in RSA per un gruppo di ospiti della Fondazione Filippo Turati onlus di Zagarolo, i quali hanno visitato nei giorni scorsi il Museo demoantropologico regionale del giocattolo. L’istituto, situato nel cinquecentesco Palazzo Rospigliosi di Zagarolo, si trova a pochi chilometri dalla sede della Turati: nato nel 1998, ha progressivamente ampliato le proprie collezioni, diventando, soprattutto in seguito all’ultima acquisizione del 2005, il più grande museo del giocattolo in Italia e uno dei maggiori a livello europeo. Un primato, questo, che riveste sia per il numero di esemplari posseduti che per l’ampiezza degli spazi espositivi.
Per gli anziani ospiti della struttura, la giornata al museo in RSA ha rappresentato una sorta di viaggio nel tempo, realizzato attraverso la vista di oggetti capaci di rievocare l’infanzia e, in generale, i ricordi di una vita. Esauriente e affascinante la visita guidata, condotta affrontando di volta in volta le diverse epoche e tematiche collegate ai giocattoli esposti. Tra questi vi sono anche trenini, bambole, trottole, giochi in scatola, soldatini e macchinine.
Ecco alcune foto della giornata al museo in RSA.